
Trombosi venosa, cos’è
La trombosi venosa è una patologia, si manifesta quando si forma un tappo di sangue nelle vene. Il dottor Corrado Lodigiani, responsabile del Centro Trombosi di Humanitas, ha spiegato durante il programma “Il mio medico” su TV2000 che il corpo forma coaguli di sangue per fermare le emorragie. Tuttavia, a volte i coaguli si formano nelle vene senza motivo, e questo può causare una malattia grave chiamata trombosi venosa, che blocca il flusso di sangue nelle vene.
Le cause della trombosi venosa
Una delle ragioni è il ristagno del sangue, ossia quando il sangue si accumula nelle parti più lontane del corpo. Questo può succedere a causa delle vene varicose o se si è a letto per molto tempo oppure si ha difficoltà a muoversi. La causa principale è l’infiammazione. Infatti, tutte le patologie infiammatorie, sia croniche che acute, come ad esempio le polmoniti, fanno sì che il sangue tenda a coagulare di più. Ci sono alcuni fattori di rischio importanti: l’obesità, avere un tumore (a volte le trombosi si sviluppano prima che venga diagnosticato il tumore), e l’uso di contraccettivi o terapie ormonali dopo la menopausa. Questi ultimi rischi sono più seri per chi ha già una predisposizione, come quelle persone che hanno una famiglia con problemi di trombosi venosa.
I sintomi cui prestare attenzione
La trombosi venosa è una malattia insidiosa e i sintomi possono cambiare molto da persona a persona. Solitamente, le vene che vengono colpite di più dalla trombosi sono quelle delle gambe. I sintomi più comuni sono un aumento delle dimensioni e gonfiore che può riguardare solo il piede o estendersi al polpaccio o all’intera gamba. Si può provare dolore che va da lieve a molto forte e si può anche sentire una pesantezza alla gamba. Questi sintomi possono rendere difficile muovere la gamba o camminare.
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Possibili complicanze
Sempre il dottor Lodigiani, dopo aver parlato dei fattori di rischio e dei sintomi da non sottovalutare della trombosi venosa, si esprime sulle possibili complicanze, e dice che la complicanza più grave è l’embolia polmonare, ovvero un infarto del polmone e può causare seri problemi alla respirazione. Le vene delle gambe si uniscono nella parte dell’addome nella vena cava. Questa vena porta il sangue al cuore destro, da dove partono le arterie polmonari che inviano il sangue ai polmoni. Un coagulo che si forma nelle vene delle gambe, se non viene curato tempestivamente, può rompersi in pezzi più piccoli. Quest’ultimi possono viaggiare nel sangue, fino al cuore e poi arrivare ai polmoni, dove possono bloccare le arterie. Quindi, una malattia delle vene può peggiorare quando si forma un trombo in un’arteria, bloccando il flusso di sangue verso un organo. Questo può portare alla morte dell’organo o di una sua parte, causando un infarto di diverse dimensioni.
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