Instagram lancia la funzione Take a break
Take a break, prenditi una pausa. È finalmente arrivata la tanto attesa funzione di Instagram che consiglia agli utenti di prendersi una pausa dall’applicazione. Ad annunciarlo è stato Adam Mosseri, responsabile del social: nei prossimi giorni, come riporta Corriere.it, la funzionalità sarà lanciata in fase di test su un numero ristretto di utenti. L’opzione dovrà essere attivata e non sarà impostata di default. Leggi anche Honor 50 finalmente disponibile in Italia: caratteristiche e prezzo
L’avviso appare dopo 10, 20 o 30 minuti
La nuova funzione dà la possibilità all’utente di scegliere dopo quanto tempo far comparire un invito a staccarsi per un po’ da Instagram: si può scegliere tra 10, 20 e 30 minuti. L’avviso consiglia inoltre a dedicarsi ad altre attività: concentrarsi sulla propria respirazione, scrivere i propri pensieri su un diario, ascoltare il proprio brano preferito e non solo. La novità in realtà era già stata anticipata da Mosseri e poi confermata da Nick Clegg, vicepresidente della società per gli Affari globali. Leggi anche YouTube, addio ai “non mi piace” dai video: ecco da quando e perché
Le iniziative di Instagram
Sono tante, in realtà, le novità introdotte da Instagram per dare agli utenti un maggior controllo sull’uso della piattaforma: tra queste la possibilità di nascondere o rendere visibile il numero di like sotto i post (prima il numero era stato reso invisibile, poi trasformato in un’opzione a scelta); e non solo: poco tempo fa Instagram aveva anche deciso che i nuovi iscritti sotto i 16 anni (18 anni in Italia) dovessero avere di default l’account privato, opzione poi modificabile in un secondo momento. Leggi anche Offerte telefonia mobile, le migliori promozioni sotto i 10 euro
Una risposta allo scandalo dei documenti interni trapelati?
I sistemi operativi, in realtà, sono già dotati di funzionalità che consentono di gestire l’uso delle app. Molto probabilmente, comunque, questa novità di Instagram è arrivata in risposta allo scandalo scoppiato a causa dei documenti interni a Facebook che hanno rivelato come il social network possa avere un effetto negativo sulla salute mentale dei giovani.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.