Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Martedì 12 Marzo
Scarica la nostra app

Una città sta sprofondando di oltre 50 centimetri all’anno in Messico: le conseguenze sarebbero catastrofiche

Città del Messico, il prosciugamento del lago sotto la città sta causando uno sprofondamento di 50 centimetri all'anno. Quali sono le conseguenze?

Una città sta sprofondando di oltre 50 centimetri all’anno in Messico: le conseguenze sarebbero catastrofiche
Una città sta sprofondando di oltre 50 centimetri all'anno in Messico: le conseguenze sarebbero catastrofiche - Foto Pixabay

Città del Messico sprofonda: l’area si abbassa di 50 centimetri all’anno

C’è una città, nel mondo, che sta letteralmente sprofondando ad un ritmo preoccupante: si tratta di Città del Messico, dove negli ultimi anni si sono registrati in alcune aree abbassamenti anche superiori ai 50 centimetri all’anno. Come si legge su Alertageo.org, la causa di questo sprofondamento sarebbe il prosciugamento della falda acquifera sottostante la città. Città del Messico, infatti, è stata costruita su quello che un tempo era il Lago Texcoco. Il letto di questo lago “sostiene” la città, ma il suo fondale si è asciugato così tanto che i fogli d’argilla si stanno comprimendo. Leggi anche Chernobyl, l’allarme degli scienziati per i rischi di una nuova fissione nucleare a distanza di 35 anni dal disastro

L’abbassamento notato la prima volta nel 1900

Lo sprofondamento a questi ritmi inizia ad essere preoccupante: Città del Messico è infatti la città più popolosa del nord America con i suoi oltre 21 milioni di abitanti. La sua acqua potabile proviene per la maggior parte da pozzi che attingono acqua dal terreno e continuano così ad impoverire le falde acquifere dell’area. Lo sprofondamento della città è stato notato la prima volta nel 1900, quando il tasso di abbassamento era però di pochi centimetri. La situazione, evidentemente, è peggiorata col tempo. Leggi anche Invasione di cavallette in Sardegna, la Coldiretti lancia l’allarme: “Rischio catastrofe biologica”

Il trend è impossibile da invertire

Senza dubbio la crescita della popolazione della città e lo sviluppo esponenziale hanno peggiorato il problema: secondo un rapporto pubblicato sulla rivista JGR Solid Earth alcune parti della città, tra cui il centro storico, stanno affondando ad una velocità di 40 centimetri all’anno; va peggio nel nordest, dove la velocità è di circa 50 centimetri all’anno. Secondo gli esperti non c’è speranza di invertire questo trend, che potrebbe addirittura peggiorare se il nordest diventasse più industrializzato. Leggi anche Sciami di zanzare transgeniche verranno rilasciate per un esperimento: preoccupazione tra i residenti in Florida, cosa sta accadendo

Possibile peggioramento in futuro

Secoli di estrazione di acqua dal sottosuolo, secondo gli esperti, hanno contribuito fortemente al problema: il lago al di sotto della città è ormai asciutto e i minerali sul suo fondale si sono compattati sempre di più, causando la contrazione e l’affondamento del terreno. Il cedimento, a questo punto, è irreversibile e se il livello dell’acqua non dovesse alzarsi gli strati argillosi del letto del lago potrebbero comprimersi ulteriormente.

L’invito alle istituzioni

Se dovessero avversarsi le previsioni degli studiosi, Città del Messico potrebbe sprofondare di quasi 30 metri nei prossimi 150 anni. In ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi non sembrerebbe esserci modo di recuperare la quota già persa. L’invito nei confronti delle istituzioni è quello di mettersi al lavoro per prevenire e mitigare eventuali rischi: una città affondata sarebbe ancora più esposta ad alluvioni e inondazioni, che potrebbero contribuire ad inquinare ulteriormente le falde acquifere, creando più crisi contemporaneamente.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto