WhatsApp cambia ancora le regole sulla privacy: ecco le novità
Cambiano ancora una volta le regole per la privacy di WhatsApp. WhatsApp ha comunicato che non cambieranno le regole sulla privacy che limitavano l’utilizzo del servizio per chi non avesse sottoscritto l’aggiornamento. La piattaforma di messaggistica istantanea, fa quindi dietrofront sulla scelta di limitare alcuni funzioni del servizio per gli utenti che non avessero sottoscritto i nuovi termini di servizio entro un mese dalla ricezione dell’avviso di aggiornamento, come riporta ilgiornale.it. Leggi anche: WhatsApp sarà a pagamento? Ecco la verità
Le nuove regole
Lo scorso 15 maggio, la società aveva annunciato di aver cambiato politica. Le nuove regole, prevedevano alcune restrizioni per coloro che non avessero sottoscritto i termini (aggiornati) di utilizzo del servizio di messaggistica istantanea. Le limitazioni riguardavano l’uso di alcune funzioni dell’app ma anche chiamate e messaggi. Ora, invece, sembra che la piattaforma abbia deciso di cambiare approccio. ECCO COME USARE DUE ACCOUNT WHATSAPP SULLO STESSO PC
Il chiarimento
Questa la nota di WhatsApp: “Date le recenti discussioni con varie autorità ed esperti di privacy, vogliamo chiarire che al momento non abbiamo in programma di limitare la funzionalità di funzionamento di WhatsApp per coloro che non hanno ancora accettato l’aggiornamento. Invece, continueremo a ricordare agli utenti di volta in volta l’aggiornamento e quando le persone scelgono di utilizzare funzionalità opzionali rilevanti, come comunicare con un’azienda che sta ricevendo supporto da Facebook“, come riporta thenexweb.com. COME SCEGLIERE I MIGLIORI OCCHIALI DA SOLE PER L’ESTATE
I dati sulla privacy
WhatsApp ha precisato che non prevede di trasformare il promemoria sull’aggiornamento delle regole per la privacy come preannunciato nelle settimane precedenti. Il dietrofront potrebbe essere generato da un malcontento degli utilizzatori che, dopo la notizia delle limitazioni per alcune funzioni del servizio, avevano deciso di riversarsi nelle chat concorrenti di Telegram e Signal.
La richiesta dell’India
L’India ha chiesto la settimana scorsa a WhatsApp di ritirare la politica sulla privacy sostenendo che le nuove regole violassero le leggi del Paese. Lo stesso è accaduto anche in Turchia dove la società è stata costretta a fare marcia indietro sull’aggiornamento.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
