Previsioni meteo Italia 10 maggio 2019
Breve tregua dal maltempo sull’Italia, con la perturbazione responsabile delle piogge e dei temporali odierni che sfilerà verso i Balcani. Al mattino sull’Italia il tempo rimarrà generalmente stabile ma con molte nubi, salvo locali pioviggini sulla Toscana. Al pomeriggio le correnti più fresche e instabili in quota favoriranno la formazione di qualche acquazzone o temporale a partire dai rilievi alpini e appenninici, con possibili sconfinamenti verso le pianure emiliane e sulla Puglia. Fenomeni in esaurimento in serata con cieli irregolarmente nuvolosi da Nord a Sud, eccetto qualche pioggia residua sui settori nord orientali. Temperature minime in lieve diminuzione, massime in aumento specie al Centro Nord.
Il 102° Giro d’Italia
Una delle tre corse a tappe più importanti dell’anno ciclistico è il Giro d’Italia. L’edizione 2019 inizia sabato 11 maggio a Bologna e si chiude domenica 2 giugno con la 21^ tappa a Verona. Il percorso totale è di 3.758,8 km. Tre le cronometro (1^, 9^ 21^ tappa), che probabilmente incideranno molto di più che nelle scorse edizioni. Protagoniste, in ogni caso, le grandi salite, qui tutte le info nel dettaglio.
Calendario Giro d’Italia 2019: le 21 tappe
- Prima tappa: Bologna-Bologna, 8.2 km (cronometro) – Sabato 11 maggio
- Seconda tappa: Bologna-Fucecchio, 200 km – Domenica 12 maggio
- Terza tappa: Vinci-Orbetello, 219 km – Lunedì 13 maggio
- Quarta tappa: Orbetello-Frascati, 228 km – Martedì 14 maggio
- Quinta tappa: Frascati-Terracina, 140 km – Mercoledì 15 maggio
- Sesta tappa: Cassino-San Giovanni Rotondo, 233 km – Giovedì 16 maggio
- Settima tappa: Vasto-L’Aquila, 180 km – Venerdì 17 maggio
- Ottava tappa: Tortoreto Lido-Pesaro, 235 km – Sabato 18 maggio
- Nona tappa: Riccione-San Marino, 34,7 km (cronometro) – Domenica 19 maggio
- RIPOSO – Lunedì 20 maggio
- Decima tappa: Ravenna-Modena, 147 km – Martedì 21 maggio
- Undicesima tappa: Carpi-Novi Ligure, 206 km – Mercoledì 22 maggio
- Dodicesima tappa: Cuneo-Pinerolo, 145 km – Giovedì 23 maggio
- Tredicesima tappa: Pinerolo-Ceresole Reale, 188 km – Venerdì 24 maggio
- Quattordicesima tappa: Saint Vincent-Courmayeur, 131 km – Sabato 25 maggio
- Quindicesima tappa: Ivrea-Como, 237 km – Domenica 26 maggio
- RIPOSO – Lunedì 27 maggio
- Sedicesima tappa: Lovere-Ponte di legno, 226 km – Martedì 28 maggio
- Diciassettesima tappa: Commezzadura-Anterselva/Antholz, 180 km – Mercoledì 28 maggio
- Diciottesima tappa: Valdadora-Santa Maria di Sala, 220 km – Giovedì 29 maggio
- Diciannovesima tappa: Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km – Venerdì 31 maggio
- Ventesima tappa: Feltre-Croce D’Aune Monte Avena, 193 km – Sabato 1 giugno
- Ventunesima tappa: Verona-Verona, 15.6 km (cronometro) – Domenica 2 giugno
I favoriti della corsa
L’agenzia di scommesse SNAI ci fa un quadro dei pronostici sul vincitore del Giro d’Italia 2019. Primoz Roglic è il favorito n.1, quotato 1,60. A seguire Tom Dumoulin a 3,65, poi Simon Yates a 5,50. Questa è la vera prima fila, infatti, gli altri corrisori sono attardati, almeno nelle previsioni. Insausti Izagirre è quotato a 15, Bob Jungles a 20, Vincenzo Nibali a 33, Mikel Landa, Diego Ulissi, Pello Bilbao e Teo Geoghegan Hart a 50. Gli altri italiani: Valerio Conti a 75, Davide Formolo a 100.
Grado di difficoltà delle 21 tappe del Giro d’Italia 2019: dalla 1^ alla 9^
Prima tappa: Bologna-Bologna, 8.2 km (cronometro). Difficoltà 3, con gli ultimi 2 km in salita che presentano anche un picco di pendenza al 16% e altri tratti al 9%. La brevità del percorso non dovrebbe creare distacchi eccessivi.
Seconda tappa: Bologna-Fucecchio, 200 km. Difficoltà 3, tanti saliscendi e negli ultimi 4 chilometri la strada si stringe con diversi cambi di direzione. Teoricamente adatta ai velocisti, in realtà potrebbe non concludersi con una volata.
Terza tappa: Vinci-Orbetello, 219 km. Difficoltà 2, nonostante la lunghezza del percorso, non c’è alcuna salita impegnativa, solo un GPM di 4^ cat., la parte finale è prevalentemente pianeggiante.
Quarta tappa: Orbetello-Frascati, 228 km. Difficoltà 2, anche qui siamo in presenza di uno dei percorsi più lunghi del Giro, in gran parte ondulato. Gli ultimi 5 km presentano metà discesa e poi una salita al 4,5% di pendenza non certamente troppo impegnativa.
Quinta tappa: Frascati-Terracina, 140 km. Difficoltà 1, percorso relativamente breve, tutta pianura, arrivo sicuramete in volata.
Sesta tappa: Cassino-San Giovanni Rotondo, 233 km. Difficoltà 3, non ci sono particolari asperità, tuttavia la seconda parte del percorso presenta 3 GPM seppur con percentuali di pendenza non proibitive.
Settima tappa: Vasto-L’Aquila, 185 km. Difficoltà 2, percorso ondulato, unico GPM le Svolte di Popoli poi l’altopiano che porta al traguardo con pendenze abbordabili.
Ottava tappa: Tortoreto Lido-Pesaro, 239 km. Difficoltà 3, prima parte pianeggiante, seconda parte ondulata con 3 GPM tra terza e quarta categoria.
Nona tappa: Riccione-San Marino, 34,8 km (cronometro). Leggera ascesa per 22 chilometri, poi la pendenza sale fino al 10% negli ultimi 12 km, finale in discesa negli ultimi 300 metri.
Riposo lunedì 20 maggio 2019
Grado di difficoltà delle 21 tappe del Giro d’Italia 2019: dalla 10^ alla 16^
Decima tappa: Ravenna-Modena, 145 km. Difficoltà 1, percorso netto, usando il gerco ippico. Tutta pianura per un arrivo sicuramente in volata.
Undicesima tappa: Carpi-Novi Ligure, 221 km. Difficoltà 1, vedi sopra, percorso piatto, sprint auspicabile al traguardo.
Dodicesima tappa: Cuneo-Pinerolo, 158 km. Difficoltà 3, percorso mosso e caratterizzato dal primo GPM di prima categoria del Giro d’Italia 2019 (Montoso), pendenza media al 10%, con picchi al 14%. Gli ultimi 16 km sono in discesa.
Tredicesima tappa: Pinerolo-Ceresole Reale, 196 km. Difficoltà 4, la prima tappa più dura della corsa. Si affronta il Colle del Lys con pendenza per lunghi tratti al 9/10%. Poi la scalata al Pian del Lupo, a tratti con pendenza a doppia cifra. Altra salita sul Ceresolo Reale, 20 km al 6% di pendenza. Vedremo come si comporteranno i big della classifica generale.
Quattordicesima tappa: Saint Vincent-Courmayeur, 131 km. Difficoltà 5, vero e proprio tappone. In tutto il percorso appena 14 km di pianura, poi continui saliscendi ripidi. I corridori affrontano il GPM Verrayes, poi Verrogne, Combes, Morgex, Colle San Carlo. Ultima grande discesa prima di salire a Courmayer all’arrivo. Siamo davanti a 2 GPM di 1^ cat., 2 di 2^ cat., 1 di 3^ cat. Qui si potranno vedere distacchi importanti.
Quindicesima tappa: Ivrea-Como, 232 km. Difficoltà 4, i primi 160 chilometri sono pianeggianti ma con tante rotatorie, strade strette, pavè e dossi. La prima salita sul Ghisallo con pendenze che raggiungono il 14%. Discesa veloce e poi si risale verso Colma di Sormano. Ancora una discesa non facile, infine si scala verso Civiglio con pendenza media al 10%. Ultimi 3 km in discesa.
Riposo lunedì 27 maggio 2019
Sedicesima tappa: Lovere-Ponte di legno, 226 km. Difficoltà 5, ecco il secondo tappone. Tratti pianeggianti inesistenti, si sale subito verso il Passo delle Pressolana, ripida e breve discesa, poi di nuovo su, verso la Croce di Salven. Le due salite più dure si trovano in questa tappa, il Passo Gavia (Cima Coppi) e il Passo Mortirolo (Montagna Pantani), pendenze sempre in doppia cifra con le pendenze che toccano picchi al 18%. Si chiude con la discesa su Monno e l’ultima salita che porta all’arrivo di 15 km ma con pendenze basse, anche se i corridori saranno già distrutti e anche un finale apparentemente poco impegnativo, diventerà pesante.
Grado di difficoltà delle 21 tappe del Giro d’Italia 2019: dalla 17^ alla 21^
Diciassettesima tappa: Commezzadura-Anterselva/Antholz, 181 km. Difficoltà 3, percorso altimetrico articolato. Si sale ben presto verso il Passo della Mendola, poi una ripida discesa prima di reinziare a salire con pendenze abbordabili fino a Bressanone. Si sale verso il GPM di 4^ cat. Elvas, poi una terza categoria con il GPM Terento. Dopo una discesa, ultimi 5 km quasi al 10% di pendenza fino all’arrivo.
Diciottesima tappa: Valdadora-Santa Maria di Sala, 222 km. Difficoltà 1, percorso di pianura tutta in discesa fino a metà tappa dove si affronta un GPM di 4^ cat. sul Pieve di Alpago. Successivamente riprende la discesa per poi finire su un finale pianeggiante.
Diciannovesima tappa: Treviso-San Martino di Castrozza, 151 km. Difficoltà 3, breve tappa di montagna con percorso ondulato fino al GPM di terza cat. sul Passo di San Boldo. Riprende il saliscendi fino al GPM di 4^ cat. sul Lamon. Dopo una brevissima discesa, si sale fino al traguardo per circa 35 km al 5% di pendenza media per 2 terzi, poi si toccano anche picchi del 10% degli ultimi 15 chilometri.
Ventesima tappa: Feltre-Croce D’Aune Monte Avena, 194 km. Difficoltà 5. Tappone dolomitico con 5 ascese intervallate da brevi tratti più o meno pianeggianti. I GPM: 2^ cat. Cima Campo, 1^ cat. Passo Manghen, 2^ cat. Passo Rolle. Negli ultimi 19 km, altre 2 salite: 2^ cat. Croce d’Aune con pendenze del 10% per 6 km e tratti fino al 16%. Infine, 7 km di ascesa 1^ cat. al 7,4% con picchi di pendenza al 10%.
Ventunesima tappa: Verona-Verona, 17 km (cronometro). Difficoltà 3, percorso sul circuito di Torricelle. Prima parte composta da circa 5 km di larghi rettilinei, poi salita al 5% di pendenza per 4,5 km verso il GPM di 4^ cat. Si ridiscende per circa 3,5 chilometri, poi il finale di circa 4 km fino all’Arena di Verona dove si chiude il Giro d’Italia 2019.
Giro d’Italia 2019, come seguire e vedere le singole tappe
Tutte le 21 tappe potrete seguirle in cronaca live testuale sul nostro sito centrometeoitaliano.it che offrirà anche le anticipazioni nel dettaglio di ogni tappa, fino all’ordine di arrivo e alla classifica generale aggiornata. E’ possibile vedere il Giro d’Italia in tv su Rai 2 e Rai Sport, ma anche su Eurosport 1. In streaming potrete vedere la corsa da pc, tablet e smartphone sul sito Rai Play, sulla piattaforma Sky Go per gli abbonati alla pay tv Sky e su Eurosport Player.
