Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Giovedì 14 Marzo
Scarica la nostra app

Magnitudo terremoto Amatrice: l’Ingv pubblica un comunicato chiarificatore

di

centro meteo italiano

Magnitudo terremoto Amatrice: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia pubblica un comunicato per chiarificare ancora una volta le modalità con cui viene stimata l’intensità di un terremoto 26 agosto 2016

Il meccanismo focale della scossa di terremoto avvenuta 2 notti fa di intensità pari a 2.0 - Si tratta di un sisma di tipo distensivo

Il meccanismo focale della scossa di terremoto avvenuta 2 notti fa di intensità pari a 2.0 – Si tratta di un sisma di tipo distensivo

Magnitudo terremoto Amatrice: l’Ingv pubblica un comunicato di chiarificazione oggi 26 agosto 2016 – Tra i numerosi dibattiti che puntualmente si aprono a seguito di una forte scossa di terremoto in Italia, figura sicuramente quello legato alla magnitudo del sisma principale. Anche in occasione del sisma di magnitudo 6.0 (Ml) che ha colpito due notti fa reatino e ascolano, molti si sono chiesti quale fosse reale intensità del sisma. A seguito di continue richieste giunte all’ente, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia ha deciso di fare ancora una volta chiarezza in merito all’intensità con la quale si è manifestato l’evento principale. <<In queste ore l’INGV riceve molte richieste di chiarimenti sul valore della magnitudo della scossa più forte della sequenza in atto in Italia centrale, quella avvenuta il 24 agosto alle ore 03.36. Si riportano di seguito alcune precisazioni che possono contribuire a fare un po’ di chiarezza: Il valore della magnitudo NON è utilizzata per il risarcimento dei danni prodotti dai terremoti>>. [..]

<< Per questo scopo in passato sono stati utilizzati i valori di intensità calcolata sulla base della scala Mercalli (in realtà la scala Mercalli-Cancani-Sieberg). Come qualsiasi parametro fisico, la stima della magnitudo è affetta da incertezza. In particolare il valore di magnitudo calcolato dall’INGV è 6.0 ± 0.3. Le stime fornite dall’INGV, dall’USGS e da altre agenzie internazionali rientrano nella variabilità aspettata. I dati utilizzati e i parametri del modello crostale di riferimento possono differire contribuendo all’incertezza della stima. L’INGV utilizza un modello delle velocità crostali calibrato proprio per l’Italia centrale e una densità di stazioni sismiche maggiore di quello delle altre agenzie internazionali che utilizzano modelli di velocità globali. Anche L’INGV, utilizzando i modelli globali ed un’altra tecnica di analisi dei dati (RCMT) ottiene un valore di magnitudo pari a 6.2 >>.

.

Nel comunicato comparso all’interno del sito dell’INGV, si legge inoltre che << Esistono diversi definizioni e metodi di stima delle magnitudo (magnitudo locale, magnitudo momento, magnitudo dalle onde superficiali e di volume, magnitudo durata, …). Queste vengono utilizzate a seconda del tipo di strumentazione che ha registrato le onde sismiche rilasciate dal terremoto e della distanza tra le stazioni e l’epicentro (scala locale, regionale o globale). Per il medesimo evento sismico, dovrebbero fornire stime della magnitudo identiche, ma effettivamente forniscono valori leggermente differenti anche se di norma all’interno delle incertezze di ciascuna stima>>.

La nostra newsletter! Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto