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La Niña: rimangono su valori neutrali i principali parametri nel Pacifico equatoriale

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centro meteo italiano

Scendono le possibilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con le condizioni che dovrebbero rimanere neutrali nel Pacifico.

In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.3°C e i +0.1°C, con un trend comunque negativo che sta portando l'Oceano a raffreddarsi sempre più

In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.3°C e i +0.1°C, con un trend comunque negativo che sta portando l’Oceano a raffreddarsi sempre più. Fonte: bom.gov.au

El Niño: rimangono su valori neutrali i principali parametri nel Pacifico equatoriale – 27 settembre 2016 – Dopo uno dei El Niño più intensi mai registrati, secondo solamente all’evento record del 1997-1998, per diversi mesi ha tenuto banco l’ipotesi che potese svilupparsi il suo opposto, ovvero La Niña, capace ugualmente di avere ripercussione sul clima a livello globale. Dall’inizio dell’anno infatti, il trend di raffreddamento dell’Oceano non si è ancora fermato: tutti i parametri sono scesi sotto la soglia di allerta ma non solo, perché sono anche scesi sotto le medie. Da alcuni mesi si segnano anomalie negative nelle temperature sia superficiali che in profondità nel mare, con ormai valori prossimi alla soglia de La Niña. […]

In questo momento la temperatura superficiale del mare segna anomalie che variano tra i -0.3°C e i +0.1°C, con un trend comunque negativo che sta portando l’Oceano a raffreddarsi sempre più, mentre le acque profonde segnano già nello strato compreso tra i 100-200 metri sotto la superficie anomali negative di 3/4°C. Nonostante questo però, secondo le ultime uscite dei modelli, continuano a scendere le possibilità che La Niña si sviluppi nei prossimi mesi, con una situazione che dovrebbe quindi rimanere neutrale seppur con i parametri sotto media. Sia che La Niña si sviluppi oppure che rimangano, come sembra sempre più probabile, condizioni neutrali nel Pacifico equatoriale, l’Europa non dovrebbe risentire di un eventuale fenomeno così debole, vista già la debole correlazione tra La Niña e il clima europeo. […]

La Niña rimangono su valori neutrali i principali paramentri nel Pacifico equatoriale

Scendono le possibilità che La Niña possa svilupparsi nei prossimi mesi, con le condizioni che dovrebbero rimanere neutrali nel Pacifico. Fonte: cpc.ncep.noaa.gov

Gli effetti de La Niña sono generalmente più importanti sul clima dell’America Latina, dove ha un impatto disastroso soprattutto su Perù e Cile, con a lunghi periodi siccitosi, mentre sul Brasile e sulle Ande orientali le precipitazioni saranno sopra media con il rischio di diffuse alluvioni. Anche in Asia La Niña porta ad una diversa distribuzione dei cicloni tropicali, i quali tendono ad interessare maggiormente le coste sud orientali della zona. Nel Nord America invece La Niña porta precipitazioni sopra media nel Midwest, sulle montagne Rocciose ed in generale sugli stati della West Coast, mentre sul resto degli USA il clima diviene più secco: in Canada, La Niña porta inverni più freddi e nevosi. Al contrario di El Niño poi, la stagione degli uragani tende ad essere sopra media nell’Atlantico, mentre si formeranno meno sistemi nel Pacifico.

a cura di Martina Rampoldi

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