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Terremoto oggi Umbria e Marche 31 ottobre 2016, ultime news: cittadini chiedono tende / Ieri M 6.5 a Norcia- Dati Ingv

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centro meteo italiano

Terremoto Umbria e Marche oggi, lunedì 31/10/2016: nuove scosse M. 4,2 a Norcia, in provincia di Perugia: sale a 30.000 il numero degli sfollati. Ci si aspetta un abbassamento del suolo di 25 cm. Roma: danneggiato il ponte Mazzini.

Terremoto oggi Umbria ottobre 2016: nuove scosse M. 4,2 a Norcia. Lazio e Marche, nuovi crolli e sfollati. Dati INGV e ultime notizie

Terremoto oggi Umbria ottobre 2016: nuove scosse M. 4,2 a Norcia. Lazio e Marche, nuovi crolli e sfollati. Dati INGV e ultime notizie

Terremoto oggi Umbria e Marche 31 ottobre 2016, ultime news: cittadini chiedono tende / Ieri M 6.5 a Norcia- Dati Ingv

18:46 Prosegue l’intensa attività sismica nel centro Italia, nuove scosse di terremoto registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella giornata di oggi, la più intensa di M 3.4 alle 16:55 in provincia di Macerata. Epicentro a Castelsantangelo sul Nera, ipocentro a 8 km. Gli altri comuni nei pressi del sisma sono Ussita e Visso, sempre nel maceratese. L’ultima scossa di terremoto rilevata da Ingv invece è stata registrata alle 18:26 in provincia di Perugia. Epicentro a Norcia, ipocentro 10 km. Intanto, i cittadini che hanno deciso nonostante tutto di rimanere in città, chiedono a gran voce le tende, la Regione assicura che al più presto saranno montate tensostrutture collettive.

17:21 Emergono nuovi inquietanti dettagli sulle scosse di terremoto che negli ultimi giorni stanno colpendo Umbra e Marche: dalle immagini dei satelliti, infatti, gli esperti si aspettano di constatare un abbassamento del suolo superiore a 25 centimetri. È quando riferito da Simone Atzori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, secondo qui l’abbassamento del suolo in seguito alla scossa di terremoto registrata ieri dovrebbe essere superiore rispetto ai due eventi sismici precedenti (24 agosto e 26 ottobre), che hanno avuto picchi di 20-25 centimetri.

Sono passate più di 24 ore dal terribile terremoto che ancora una volta, ieri mattina alle ore 7:30, ha letteralmente sconvolto l’Italia centrale. Secondo le stime dell’Ingv, riviste poco dopo l’accadimento del sisma, l’intensità è stata di 6,5 della scala Richter. La popolazione ha risentito il tremore fino a centinaia di chilometri rispetto all’epicentro. Innumerevole il numero di repliche, stamane e in nottata i sismi più intensi di magnitudo 4.2, provocando  nuovi danni tra le abitazioni di Norcia. La stessa città è quella rimasta maggiormente colpita dal terremoto con il crollo della chiesa di San Benedetto, della quale solo la facciata è rimasta in piedi. Diverse crepe e fessurazioni si sono aperte tra le strade e i versanti delle montagne che circondano l’area antistante l’epicentro. Nei pressi di Visso, alcuni massi scivolando lungo i versanti principali e, di conseguenza, alcuni tratti sono indetti alla circolazione eccetto mezzi ed autoveicoli della protezione civile e dei vigili del fuoco. Si tratta del terremoto più forte registrato dal 1980.  

La sequenza sismica – Sono innumerevoli i comuni nelle province di Perugia e Macerata dove i cittadini sono stati invitati ad abbandonare le proprie abitazioni perché ritenute inagibili a seguito del violento terremoto di ieri mattina. La stima provvisoria fornita dalla Protezione Civile parla infatti di circa 30.000 persone sfollate in posti maggiormente sicuri per permettere le dovute verifiche a tappeto dei vigili del fuoco e della protezione civile, per delimitare così gli edifici più a rischio crollo in caso di forte scossa. Gli effetti superficiali e le crepe all’interno degli edifici vengono segnalate fino a distanze superiori agli 80 chilometri. A Roma nella giornata odierna il sindaco Virginia Raggi ha indetto la chiusura delle scuole, 1/3 delle quali secondo le prime verifiche risulta danneggiato. Danni evidenti sono riportati anche a Ponte Mazzini, che tuttavia verrà nelle prossime ore riaperta al traffico locale.

La sequenza sismica  – A partire dalla giornata di ieri, sono centinaia le scosse di terremoto con magnitudo tra secondo e terzo grado della scala Richter. Sono invece 205 gli eventi di magnitudo compresa tra 3 e 4. Ben 19 le scosse di intensità superiori al quarto grado e inferiori al quinto. La sequenza sismica originaria  ha avuto inizio lo scorso 24 agosto con il violento sisma avvenuto nella notte con epicentro fissato ad Accumoli di M. 6,0. La sera del 26 ottobre, invece, due violente scosse hanno colpito i paesi di Visso e Castelsantangelo sul Nera, con un’intensità pari a 5.4 e 5.9 della scala Magnitudo Locale. Il sisma più distruttivo è avvenuto invece più di 24 ore fa, esattamente alle ore 7:40 di ieri mattina di M. 6,5 con epicentro poco a nord della città di Norcia. Si tratta di una delle serie di terremoti più lunghe e violente mai registrate nella storia sismica d’Italia.

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