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Giovedì 14 Marzo
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Forte terremoto nell’Oceano Pacifico, revocato allarme tsunami alle isole Fiji

di

centro meteo italiano

Violenta scossa di terremoto nell’Oceano Pacifico, registrata da tutte le reti sismologiche internazionali. Tremano i sismografi italiani 3 gennaio 2017

Violenta scossa di terremoto nell’Oceano Pacifico, allarme tsunami preliminare 3 gennaio 2017

Violenta scossa di terremoto nell’Oceano Pacifico, allarme tsunami preliminare 3 gennaio 2017

Forte terremoto nell’Oceano Pacifico, revocato allarme tsunami alle isole Fiji 3 gennaio 2017

Aggiornamento ore 08:00 L’allarme tsunami è stato revocato. Dopo un’ora e mezza tutto è ritornato alla normalità sull’isola del Pacifico. Non si registrano gravi danni e feriti.

Aggiornamento ore 1:06 Un’altra località sita a circa 300 chilometri dall’epicentro della forte scossa, è stata evacuata in questi minuti per l’allarme tsunami che è stato diramato.

Aggiornamento ore 23:55 – I principali organi di stampa internazionali stanno diramando la notizia, riportando l’allerta tsunami diramata dal Pacific Tsunami Warning Center. La stima fornita dall’istituto sismologico americano, l’Usgs, parla di un’intensità pari a 7.2 Mw (magnitudo momento).

Una violenta scossa di terremoto è stata registrata pochi minuti fa da tutti i principali istituti sismologici mondiali.  I primi dati che stanno giungendo ai vari centri, parlano di un sisma pari a 7.0 che si è verificato ad una profondità di 10 chilometri nei pressi delle isole Fiji, nel cuore dell’Oceano Pacifico. Secondo quanto riferito dagli stessi centri di sismologia, inoltre, la scossa sarebbe avvenuta circa 200 chilometri a sud di Nadi, che conta oltre 42.000 abitanti. Si è attivata un’allerta preliminare di tsunami nell’area antistante all’epicentro. I sismografi mondiali stanno chiaramente registrando il movimento, compresi quelli italiani appartenenti alle varie reti di monitoraggio.

Il sisma ha avuto origine in una zona ad alto rischio sismico, sul bordo più occidentale del cosiddetto ‘’Anello di Fuoco’’, che rappresenta principalmente i margini di placca: ovvero zone in cui avviene la collisione tra due differenti zolle. Si tratta pertanto della normale attività sismica mondiale che ciclicamente viene registrata da tutte le reti sismologiche internazionali.

Attualmente non si hanno informazioni circa la presenza di danni a persone o a cose, ma sarà nostra premura aggiornarvi nelle prossime ore qualora dovessero arrivare nuovi dati o notizie in tal senso. All’interno della nostra pagina di terremoti e geofisica, troverete ulteriori approfondimenti anche sull’attività che viene regolarmente registrata in Italia.

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