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Sabato 16 Marzo
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La Nasa ha scoperto un nuovo pianeta che dista 100 anni luce da noi: potrebbe essere abitabile. Ecco tutti i dettagli

Un nuovo pianeta è stato appena scoperto dalla NASA e potrebbe essere abitabile. Scopriamo cosa hanno detto gli scienziati.

La Nasa ha scoperto un nuovo pianeta che dista 100 anni luce da noi: potrebbe essere abitabile. Ecco tutti i dettagli
NASA scopre un pianeta forse abitabile. Fonte foto PIXABAY

La Nasa ha scoperto un nuovo pianeta che dista 100 anni luce da noi: potrebbe essere abitabile. Ecco tutti i dettagli

Una notizia dal mondo dell’astronomia potrebbe rivelarsi storica. Nella costellazione australe del DORADO, la NASA ha da poco scoperto un nuovo pianeta che prende il nome dalla sua stella, TOI 700 E. La nana rossa dista circa 100 anni luce dalla Terra e le sue caratteristiche permetterebbero la presenza di acqua liquida sulla sua superficie. Come riporta Fanpage, gli scienziati che per primi lo hanno identificato, utilizzando i dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, affermano che TOI 700 E orbita attorno alla sua stella all’interno della zona abitabile, ovvero nell’intervallo di distanze in cui ipotizzano la presenza di acqua liquida in un certo periodo della sua vita.

Il pianeta appena scoperto

TOI 700 E, il nuovo pianeta scoperto, probabilmente è di natura rocciosa e le sue dimensioni sono di poco inferiori a quelle della Terra. E’ il quarto pianeta rilevato nell’orbita della stessa stella, tutti scovati con la missione TESS della NASA. Emily Gilbert, borsista post dottorato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, ha guidato la ricerca affermando che TOI 700 E è “uno dei pochi sistemi che conosciamo con più piccoli pianeti all’interno della zona abitabile”. Un articolo sul pianeta appena scoperto è stato accettato per la pubblicazione da The Astrophysical Journal Letters.

Le parole di Ben Hord

Ben Hord, dottorando all’Università del Maryland a College Park e ricercatore laureato presso il Goddard Space Flight Centre della NASA a Greenblet, ha affermato che “Se la stella fosse un po’ più vicina o il pianeta fosse un po’ più grande, avremmo potuto rilevare TOI 700 E nel primo anno di dati TESS. Ma il segnale era così debole che abbiamo avuto bisogno di un anno in più di osservazioni del suo transito per identificarlo”.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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