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Oggi 30 giugno 2020 è l’Asteroid Day: ecco i 5 asteroidi che hanno fatto la storia

Oggi 30 giugno 2020 è l'Asteroid Day: ecco i 5 asteroidi che hanno fatto la storia dello spazio.

Oggi 30 giugno 2020 è l’Asteroid Day: ecco i 5 asteroidi che hanno fatto la storia
Asteroide (immagine Pixabay)

Oggi 30 giugno 2020 è l’Asteroid Day: ecco i 5 asteroidi che hanno fatto la storia

Gli asteroidi sono oggetti cosmici affascinanti, che a volte incutono anche timore, anche se in realtà gli episodi dannosi per la Terra sono sempre rarissimi. Grazie a queste caratteristiche catturano da sempre la curiosità di appassionati e non. Oggi, 30 giugno 2020 si celebra l’Asteroid Day. Si tratta di una giornata dedicata agli asteroidi e alle attività di monitoraggio di questi oggetti. A causa della pandemia da coronavirus, gli eventi per celebrarli saranno solamente in diretta streaming. Sono stati organizzati eventi celebrativi in tutto il mondo, tra cui anche l’Italia. galileonet.it ha riportato i 5 asteroidi che hanno fatto la storia. Vediamo quali sono. Eclissi lunari del 2020, ecco quando potremo vedere una Blood Moon

L’Asteroide Chicxulub

Chicxulub è  l’asteroide che 66 milioni di anni fa si schiantò su quello che è attualmente si chiama Golfo del Messico. Ci troviamo quindi in America. Fu un asteroide dannoso per la Terra. Il suo impatto con la superficie terrestre causò incendi e tsunami e provocò l’estinzione del 75% della vita sulla Terra. Tra le sue vittime più famose ci sono i dinosauri. Uno studio scientifico pubblicato su Pnas ha ribadito il ruolo di primo piano dell’asteroide sull’attività vulcanica spesso chiamata in causa a spiegare questo fenomeno. La stella gigante rossa cala luminosità del 40%: l’incredibile caso della Betelgeuse “quasi” supernova

L’asteroide Ryugu

L’asteroide Ryugu  fu scoperto nel 1999 ed inserito nella categoria degli asteroidi near-Earth. Si tratta di un asteroide di circa un metro di diametro. E’ di tipo C, o carbonioso. Questo significa che è ricco di molecole di carbonio e di composti contenenti acqua. Gli idrati sono molto utili per migliorare la comprensione sull’origine del nostro Sistema solare. La sonda giapponese Hayabusa 2 ha studiato l’asteroide. Dopo tre anni di viaggio, è riuscita a raggiungerlo e a toccare la sua superficie con lo scopo di prelevare campioni di polveri e detriti, che dovranno essere riportati sulla Terra per essere analizzati. Questo si spera che avvenga per la fine del 2020.

L’asteroide Eros

L’asteroide 433 Eros è stato scoperto ad agosto del 1898 nel sistema solare. Eros è il primo asteroide attorno al quale nel 2000 ha orbitato una sonda spaziale, la Near Shoemaker della Nasa. L’anno successivo, la navicella è riuscita a scendere sulla superficie dell’asteroide per svolgere analisi chimiche per la prima volta nella storia dell’esplorazione spaziale.

L’asteroide Bennu

Anche Bennu è stato scoperto nel 1999 ed è simile ai piccoli corpi che si ritiene abbiano creato le condizioni adatte per lo sviluppo della vita sul nostro pianeta. Da dicembre 2018 a sorvegliarlo è la sonda della Nasa Osiris-Rex che nei prossimi mesi si poserà sulla superficie dell’asteroide, nel tentativo di prelevare campioni che saranno analizzati sulla Terra.

L’asteroide Florence

L’asteroide Florence è stato scoperto nel 1981 dall’Osservatorio di Siding Spring (Australia). E’ stato il più grande che si sia mai avvicinato così tanto al nostro pianeta. L’asteroide di circa 4,4 chilometri nel suo punto massimo, si è avvicinato fino a 7 milioni di chilometri, pari a circa 18 volte la distanza Terra-Luna.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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