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Martedì 12 Marzo
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Secondo la Nasa il telescopio James Webb sarebbe stato colpito da un meteorite

James Webb, il famoso telescopio della Nasa è stato centrato da un piccolo meteorite ma senza fare danni rilevanti

Secondo la Nasa il telescopio James Webb sarebbe stato colpito da un meteorite
Telescopio spaziale James Webb

Nel suo blog ufficiale il telescopio James Webb avrebbe avuto un impatto con un micrometeorite

Sin dalla sua scoperta, tutti gli appassionati e i grandi estimatori di astronomia sono affascinati dal telescopio spaziale James Webb e dalle sue prime immagini. Secondo fondi attendibili tali immagini saranno svelate il 12 luglio 2022 e stando a quanto afferma un famoso scienziato dell’ STScl saranno immagini strabilianti data la loro bellezza e la natura complessa. Tuttavia, a parte la trepidante attesa circa l’evento, bisogna evidenziare che le insidie dello spazio sono numerose e dato che il telescopio si trova a circa 1,5 milioni di chilometri di distanza, non può essere facilmente riparato come è accaduto al telescopio Hubble nei suoi primi anni di vita.

Un micrometeorite ha colpito il telescopio James Webb

Dall’ultimo post pubblicato sul blog ufficiale dell’agenzia spaziale NASA si apprende che il telescopio spaziale ha subito, tra il 23 e il 25 maggio scorsi, un impatto con un micrometeorite. Nello specifico la parte che ha subito i danni maggiori è un segmento dello specchio primario proprio a causa delle enormi dimensioni. Infatti, per tale motivo, non poteva rimanere nascosto in una struttura più rigida come invece è successo al telescopio Hubble. In base alle notizie riportate dalla Nasa, nonostante quello che si temeva, il telescopio continua a funzionare.

L’impatto non desta preoccupazioni

Da quanto emerso, pertanto, si evince che nei prossimi giorni saranno effettuate valutazioni ed analisi più dettagliate sull’entità del danno, ma attualmente non c’è nulla di cui preoccuparsi. Gli esperti della Nasa, CSA e ESA garantiscono che non si verificheranno problemi per la campagna scientifica la quale dovrebbe durare a lungo, circa 20 anni. Nel corso della costruzione del microscopio spaziale sono state effettuate delle simulazioni al fine di comprendere quali sarebbero state le conseguenze nell’eventualità di un impatto. Nonostante sia stato più forte del previsto e di quanto gli esperti avrebbero potuto provare, non ci sono motivi per allarmarsi.

Come è avvenuta la scoperta

Vista l’assenza di telecamere, l’impatto con il micrometeorite è stato dedotto mediante dei dati, in quanto gli ingegneri riescono a rilevare la posizione dei vari segmenti e correggerli. Per ridurre al minimo i rischi vengono sempre eseguite manovre atte a correggere i movimenti, proprio per proteggere le parti più sensibili da eventuali movimenti di meteoriti. Il segmento colpito è realizzato in berilio e ricoperto da una lamina di vetro per evitare che subisca danni elevati da un micrometeorite.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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