Italia divisa in due dal meteo
Questi giorni di metà settimana sono molto capricciosi al nord, in particolare nelle alte pianure, su Alpi e Prealpi, piuttosto caldi invece altrove, soprattutto al meridione. Come visibile anche dal satellite, una perturbazione sta attraversando il nord Italia, con maltempo anche intenso, nuvolosità sfrangiata arriva ad interessare anche parte del centro, soprattutto Toscana, Umbria e Marche ma senza fenomeni di rilievo. Clima comunque molto caldo al centro-sud della penisola, relativamente più fresco invece al settentrione.
Fenomeni violenti sulle Alpi e Prealpi
Purtroppo, sulla linea di confine, tra le due circolazioni completamente opposte, si sono verificati temporali violentissimi, grandinate e piogge torrenziali. Ieri pomeriggio è stata la volta di Bolzano, mentre tra la serata e la nottata odierna è toccato all’alta Lombardia, ma temporali con tanto di grandine hanno colpito diverse zone della Val Padana, soprattutto il nord-est.
Situazione critica nel lecchese
Situazione critica nella provincia di Lecco. Foto. Notizie Audaci
Come riportato da “milano.repubblica.it”, tra la serata di ieri e la nottata passata, una linea temporalesca ha interessato le zone alpine e prealpine lombarde, estendendosi poi anche a quelle trentine e venete. Un violento nubifragio ha colpito soprattutto il lecchese, facendo crollare un ponte in Valcamonica. Inoltre, la piena del torrente Ble, ha trascinato a valle questo ponte, di circa 12 metri. I detriti sono arrivati fino al fiume Oglio e la piena ha provocato diverse frane, voragini nell’asfalto e sulla pista ciclabile. Tra le zone più colpite risultano Ono e Cerveno, dove la strada intercomunale è chiusa. Danni e disagi immensi anche per gli allevatori, che assieme al loro bestiame (centinaia di capre e mucche) sono rimasti bloccati per ore in diversi alpeggi sopra Casargo, il centro abitato nel Lecchese più colpito dal maltempo nelle ultime ore.
Colata di fango travolge Casargo
Una vera e propria colata di fango e detriti scesa dal monte Muggio con molta violenza. La frana ha travolto tutto quello che ha incontrato lungo il suo percorso, soprattutto auto e strade, causando parecchi danni. I video e le immagini stanno facendo il giro dell’Italia e non solo, e, purtroppo, la situazione in zona continuerà ad essere molto instabile nel corso del pomeriggio/sera, quando saranno da mettere in conto altri violenti temporali. Purtroppo è salito anche il numero degli evacuati, arrivando a 146 persone. L’aumento degli sfollati è stato deciso per il pericolo di altre frane e smottamenti e per il possibile cedimento del terreno, soprattutto nella frazione di Codesino, sempre nella provincia di Lecco, a seguito del forte maltempo che insiste ancora adesso.
Testimonianze di quanto accaduto
Temporali non sono rari in estate nella zona ma stando a quanto dichiarato da numerosi residenti, conseguenze così gravi non si erano mai viste prima d’ora. Secondo quanto si legge su “lecconotizie.com”, numerose persone hanno dichiarato di non aver mai vissuto una situazione simile. “In 50 anni che vivo qui non ho mai visto una cosa simile”, – racconta una signora – “ero in casa con mio figlio e i nipotini e abbiamo visto un vero e proprio fiume passare accanto alla nostra abitazione che portava con sé fango, pezzi di legno, sassi”. “E’ spaventoso quello che abbiamo vissuto” afferma un’altra persona del posto. Tra le 146 persone che hanno dovuto abbandonare la zona ci sono anche turisti, che questa mattina hanno avuto la possibilità di poter abbandonare il comune di Casargo qualora fossero intenzionati a farlo.
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Per il resto d’Italia invece la situazione è ben diversa, sole e caldo la fanno da padrone e le temperature risultano oltre la media, specie al sud. Seguite, come sempre, tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia nelle prossime ore e nei prossimi giorni sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.
