
Maltempo assente in tutta Italia
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico proiettano una situazione di generale stabilità e bel tempo sulla nostra Penisola, con l’Anticiclone azzorriano protagonista sul bacino del Mediterraneo centro-occidentale e che garantisce anche un aumento graduale, ma costante delle temperature. Quest’ultime si attestano su valori più o meno in linea con la media di riferimento o leggermente al di sopra della stessa.
Prossimi giorni con disturbi di maltempo crescenti
Nel corso dei prossimi giorni le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola subiranno un peggioramento a causa dell’infiltrazione di correnti più umide e fresche provenienti da latitudini più settentrionali. Tale peggioramento coinvolgerà dapprima la Sardegna a partire già dalla giornata di domani giovedì 9 ottobre per poi estendersi sulla Sicilia occidentale verosimilmente per quella di domenica 12. Qualche nota di maltempo, nella sola fattispecie di domani, potrebbe investire anche le Alpi nordorientali, con neve oltre i 2.800/3.000 metri.
Ondata di freddo nella prossima settimana
A seguito di un Weekend comunque in prevalenza stabile, eccezion fatta per qualche nota di maltempo sulle Isole Maggiori, una retrogressione potrebbe coinvolgere l’Europa centro-orientale, compresa la nostra Penisola. L’aria fredda, di stampo artico, potrebbe infatti raggiungere l’Italia nella prossima settimana e determinare un calo delle temperature sensibile che potrebbe interessare principalmente il centro-nord, dove il clima assumerebbe così connotati tardo-invernali.
Ottobre 2025 si candida ad essere tra i più freddi degli ultimi anni
Sulla base di quanto già registrato e sulle proiezioni modellistiche attuali, sembra che questo mese, quello di ottobre 2025, possa chiudere tra i più freddi tra gli ultimi anni sull’Italia. Infatti, dopo l’ondata fredda che ha investito il nostro Paese la settimana scorsa, se ne intravede un’altra per la prossima, in grado di riportare le temperature nuovamente al di sotto della media di riferimento di qualche grado. E, al momento, non sembrano esserci le classiche ottobrate in vista. Tuttavia, trattandosi questa di una tendenza, essa è ancora soggetta a variazioni anche radicali: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.