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Martedì 19 Agosto
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Meteo prossima settimana: Peggioramento e calo termico confermato

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centro meteo italiano

Meteo prossima settimana: Confermato il guasto ad inizio settimana con calo termico a seguire

Configurazione sinottica prevista da GFS per il 2 Gennaio, il nord e il centro Italia sono interessati da correnti umide occidentali pilotate da un vasto fronte d'aria fredda che si estende dall'atlantico sin verso l'Europa centrale. Il tempo quindi sarà rivolto ad un peggioramento con piogge sparse localizzate in prevalenza fra Levante Ligure e Toscana

Configurazione sinottica prevista da GFS per il 2 Gennaio, il nord e il centro Italia sono interessati da correnti umide occidentali pilotate da un vasto fronte d’aria fredda che si estende dall’atlantico sin verso l’Europa centrale. Il tempo quindi sarà rivolto ad un peggioramento con piogge sparse localizzate in prevalenza fra Levante Ligure e Toscana

Meteo prossima settimana: Peggioramento e calo termico confermato. La solida figura di alta pressione presente sul Mediterraneo persisterà per tutta questa settimana governando il tempo e mantenendolo stabile e mite su tutta l’Europa occidentale compreso il Nord Italia, nel frattempo le aree centro meridionali della Penisola verranno investite da fredde correnti di estrazione artica da nord che favoriranno anche dei fenomeni d’instabilità sui rilievi appenninici dell’entroterra, nevosi sino a bassa quota. Oltre ad un netto calo delle temperature che durante la notte andranno diffusamente sottozero nelle aree interne del centro e del sud Italia, con brinate diffuse al mattino almeno sino a Domenica, quando poi l’aria fredda andrà velocemente ritirandosi, preannuncio di un imminente cambio della circolazione atmosferica.

All’inizio della prossima settimana però il tempo è volto ad un cambio rispetto alla stabilità che abbiamo avuto costantemente in questo mese di Dicembre, tranne per il passaggio perturbato che ha apportato neve sino in pianura in Piemonte. Infatti con l’inizio della settimana che coincide anche con l’inizio del nuovo anno, l’alta pressione andrà indebolendosi sulla nostra Penisola e ritirandosi in aree nord Atlantiche, questo favorirà la discesa di un vasto fronte d’aria fredda da nord, che come visibile nella carta di GFS postata in allegato, avrà il merito di coinvogliare umide correnti occidentali sull’Italia dall’inizio della prossima settimana. Ci si attende quindi un ritorno delle piogge, specie sulle aree esposte a questo flusso umido occidentale, ossia la Liguria, La Toscana nella giornata di Lunedi, sino ad estendersi su gran parte delle regioni centro meridionali fra Martedi e Mercoledi, con neve oltre i 1300metri.

Configurazione prevista da GFS per il 4 Gennaio, la perturbazione una volta transitata sull'Italia sarebbe seguita da fredde e secche correnti nordoccidentali spinte da un ritorno dell'alta pressione sull'Europa occidentale, ne deriverebbe un tipo di tempo nella seconda metà della prossima settimana nuovamente stabile su tutta la Penisola ma più freddo.

Configurazione prevista da GFS per il 4 Gennaio, la perturbazione una volta transitata sull’Italia sarebbe seguita da fredde e secche correnti nordoccidentali spinte da un ritorno dell’alta pressione sull’Europa occidentale, ne deriverebbe un tipo di tempo nella seconda metà della prossima settimana nuovamente stabile su tutta la Penisola ma più freddo.

A Seguire l’impulso perturbato da nordovest vi sarà l’entrata di aria fredda sospinta dal cedimento del blocco altopressorio sul nord Atlantico che tornerà ad invadere l’Europa occidentale. Ci si attende perciò una seconda parte della prossima settimana dominata da correnti in prevalenza fredde nordoccidentali in quota, in quanto la nostra penisola si verrà a trovare esattamente in prossimità dell’alta pressione ad ovest e di fredde correnti artiche ad est, dunque il meteo della seconda parte della prossima settimana sarebbe dominato da una prevalenza di stabilità con un calo delle temperature atteso al nord Italia nella giornata di Mercoledi per l’entrata di fredde e secche correnti da nordovest. Si tratta di un’evoluzione ancora incerta, in quanto la distanza temporale che ci separa dall’evoluzione prevista nella prossima settimana è ancora elevata, perciò vi invitiamo a seguire costantemente i  prossimi aggiornamenti sul nostro sito.

Articolo a cura di Maurizio Signani.

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