Meteo Week end: tempo fortemente instabile al Sud e sulle Isole, attese precipitazioni abbondanti – Fenomeni localmente a carattere di nubifragio
Meteo Week end: tempo fortemente instabile al Sud e sulle Isole, attese precipitazioni abbondanti – Fenomeni localmente a carattere di nubifragio. fonte foto: Meteoolbia.it
Possibili criticità su Isole maggiori, Calabria e bassa Campania
L’approfondimento di un nucleo depressionario sul Mediterraneo centro-meridionale determinerà nelle prossime ore un nuovo e intenso peggioramento sulle regioni meridionali, a partire dalle Isole maggiori in estensione tra sabato e domenica anche a Calabria e Basilicata.
I temporali al mattino sulla Sicilia occidentale, maltempo in spostamento verso la Sardegna.
La giornata di oggi, sabato 3 novembre 2018, è iniziata all’insegna di residue piogge sulle regioni tirreniche centro-settentrionali e attività temporalesca localmente molto intensa sulla Sicilia occidentale. Le correnti in quota da Sud Est tenderanno a muovere l’instabilità verso la Sardegna orientale con fenomeni a tratti molto intensi attesi nel pomeriggio e in serata.
Tregua su gran parte della Penisola.
La giornata odierna vede tuttavia il tempo migliorare su gran parte della nostra Penisola grazie ad un lento ma graduale aumento dei valori pressori che favorirà l’alternanza tra nubi e schiarite via via più ampie, specie sul settore adriatico.
Il tempo atteso nella giornata di domani, domenica 4 ottobre 2018.
Nella giornata di domani il maltempo atteso su Sardegna e Sicilia occidentali tenderà a muoversi gradualmente verso Calabria, bassa Campania e Puglia portando piogge diffuse a tratti di forte intensità. I fenomeni si protrarranno anche a parte della giornata di lunedì. Peggiora anche al Nord con nubi via via più compatte e prime piogge sui settori occidentali.
Inizio della prossima settimana con il maltempo?
I principali centri di calcolo confermano il ritorno del maltempo su molte regioni italiane a partire da lunedì, con piogge diffuse specie al Nord Ovest e sulle regioni meridionali grazie ad una debole ondulazione del flusso atlantico sull’Europa centrale. Occorre tuttavia attendere i prossimi aggiornamenti per definire al meglio le aree colpite.
