Ecco lo strano legame tra gli attacchi di cuore e le festività natalizie: cosa fare per evitarli
Il cuore è tra gli organi più importanti e delicati del nostro organismo; inutile soffermarsi sulle sue funzioni e su quanto sia importante per permetterci di restare in vita, piuttosto è essenziale preservarlo al meglio (soprattutto per i soggetti in età avanzata) in modo da evitare lo sviluppo di patologie pericolose. Tra questi ci sono gli attacchi di cuore, noti anche come infarti, che possono comparire per i motivi più disparati. Quali sono e come fare per evitarli? E soprattutto, perché c’è un fattore che li lega particolarmente al giorno di Natale? A spiegarlo è stato Massimo Volpe, Presidente della Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare, come riportato da Msn.com.
Gli attacchi di cuore a Natale
Gli attacchi cardiaci, eccetto le patologie cardiache, possono essere provocati da fattori come stress sia fisico che psicologico, pasti abbondanti e sregolati e addirittura eccessiva esposizione al freddo. Inoltre secondo uno studio dell’American Heart Association (USA) dal 25 dicembre al 1° gennaio si verifica tendenzialmente il numero più alto di decessi per attacchi di cuore rispetto a qualsiasi altra settimana dell’anno: il giorno di Natale è la data più fatale, seguita dal 26 dicembre e da Capodanno.
Come evitarli
I consigli dell’esperto per evitare gli attacchi di cuore, a prescindere dalla tendenza nelmverificarsi maggiormente nel periodo natalizio, sono mangiare e bere moderatamente, affrontare con serenità il periodo delle feste, giornate che spesso hanno un impatto emotivo forte e sono vissute con grande intensità, ed effettuare la vaccinazione anti- influenzale (soprattutto quando si tratta di pazienti anziani, fragili o a rischio).
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Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
