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Coronavirus, cambiano i sintomi: ecco quali sono e come riconoscerli

Nel corso degli anni il virus è mutato più volte e con esso anche i sintomi: ecco quali sono i sintomi più frequenti ora e come riconoscerli

Coronavirus, cambiano i sintomi: ecco quali sono e come riconoscerli
Coronavirus, cambiano i sintomi: ecco quali sono e come riconoscerli - Foto Pixabay

Coronavirus, con le nuove varianti cambiano anche i sintomi

In queste settimane siamo alle prese con un’influenza che sta colpendo più duramente rispetto al solito, ma anche con un nuovo aumento dei casi di Covid. Il Coronavirus in questi casi tre anni ed insieme ad esso sono mutati anche i sintomi con cui si manifesta la conseguente infezione. Ora, a quanto pare, ci sono ancora nuovi sintomi: questo, secondo uno studio inglese, a causa di alcune varianti scoperte di recente.

Lo studio su milioni di positivi

Lo studio in questione, come riporta Alfemminile.com, si chiama Zoe Health Study ed è stata condotta dagli studiosi del Massauchusetts General Hospital, dell’Harvard Medical School e dal King’s College di Londra. Secondo gli studiosi, appunto, il mutamento del virus SARS CoV-2 genera spesso un cambiamento dei sintomi. La ricerca è stata effettuata tracciando dati di milioni di persone risultate positive al Covid attraverso una semplice app.

I sintomi più frequenti

Inizialmente la febbre è stata uno dei primi indicatori della presenza del Covid, ma ora sembra meno frequente. I sintomi più frequenti, attualmente, sembrano essere mal di gola, naso chiuso e starnuti. I sintomi, a quanto pare, cambiano tra vaccinati e non vaccinati. Chi ha concluso il ciclo vaccinale accusa per lo più dolore alla gola, tosse, rinorrea, mal di testa e naso chiuso; chi ha effettuato una sola dose di vaccino accusa principalmente mal di testa, naso colante, mal di gola, starnuti e tosse persistente.

I sintomi tra i non vaccinati

Ancora diversi i sintomi dei non vaccinati, che hanno percepito in ordine di intensità mal di testa, febbre, mal di gola, tosse, rinorrea, starnuti, perdita di olfatto. In queste settimane sta prendendo piede la nuova variante Cerberus che, come spiegato da Fabrizio Pregliasco, “tende a manifestarsi soprattutto nelle alte vie respiratorie, causando sintomi simili a quelli dell’influenza, come raffreddore, tosse stizzosa e mal di gola”.

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Biagio Romano

Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.

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