Coronavirus, divieto di spostamento tra regioni e zona arancione ovunque: i provvedimenti del Premier Draghi
Il coronavirus continua ad affliggere l’Italia e il Governo è costantemente al lavoro per contrastare la diffusione del contagio, soprattutto ora che le varianti straniere (soprattutto quella britannica) hanno preso piede nello Stivale. Il neo Premier Mario Draghi dunque, affiancato dalla sua squadra di ministri e dagli esperti di Comitato Tecnico Scientifico e Istituto Superiore di Sanità, sta prendendo tutte le decisioni necessarie ad affrontare le prossime settimane. Tra i primi provvedimenti, come riportato da SkyTg24, c’è la proroga del divieto di spostamento tra regioni: sarà dunque vietato lasciare il proprio territorio regionale, se non per motivi di lavoro o estrema urgenza/necessità, fino al 5 marzo. Questa misura sarà ufficializzata tra poche ore. IDEA LOCKDOWN DEL PROF. SARACCI: “ECCO COME SI POTRANNO PROGRAMMARE”
L’ipotesi zona arancione nazionale
E tra le ipotesi al vaglio di Mario Draghi c’è anche quella presentata dal Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: dichiarare una zona arancione nazionale, senza quindi distinzioni tra gialle, arancio e rosse, per isolare i territori regionali e allo stesso tempo limitare la diffusione del virus in ogni singolo territorio. Il Presidente del Consiglio sarà chiamato a riflettere su un’idea che però già in partenza ha creato una spaccatura tra i vari Presidenti Regionali. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, sicuramente molto prima del 5 marzo (giorno in cui scadrà l’ultimo Dpcm varato da Giuseppe Conte).
Le regioni in fascia arancione
Attualmente quindi si trovano in fascia arancione le seguenti regioni: Emilia Romagna, Campania, Molise, Abruzzo, Liguria, Toscana ed Umbria (con Perugia in zona rossa), Trento e Bolzano. Lombardia e Lazio erano in bilico, ma sono rimaste in zona gialla. In queste regioni preoccupano gli assembramenti del weekend, soprattutto a Milano e Roma. L’invito dell’Iss è quello di limitare al massimo gli spostamenti. L’ALLERTA DI PALÚ (PRES. AIFA): “ALTRI MESI DI SACRIFICI, ECCO QUANTI”
Come procederà il governo?
Probabilmente in questa situazione, condizionata dalle varianti del Covid, il Governo deciderà di procedere sempre verso la linea del rigore. C’è da decidere però se proseguire con un Dpcm di continuità rispetto ai provvedimenti presi dall’ex Premier Conte, oppure se prendere una strada diversa.
Coronavirus, il bollettino di sabato 20 febbraio 2021
Sono 14.931 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore (sabato 20 febbraio 2021) secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri i positivi erano stati 15.479. Le vittime sono invece 251, ieri erano state 353.
Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.
