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Dengue, è allarme in Argentina: cresce il numero delle vittime a causa di una variante aggressiva

Proprio nelle ultime settimane l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) aveva lanciato l'allarme sul possibile aumento drastico di focolai di arbovirus

Dengue, è allarme in Argentina: cresce il numero delle vittime a causa di una variante aggressiva
Dengue, è allarme in Italia per l'elevato numero di casi- Foto Pixabay

Già una quarantina di vittime registrate nel paese sudamericano: un numero mai evidenziato prima d’ora

Dopo il Covid, la minaccia adesso arriva da una zanzara, l’aedes aegyptique, vettore dell’epidemia di Dengue in Argentina. Sono in tutti 39 le vittime registrate nel grande paese sudamericano, mentre i casi diagnosticati sono complessivamente 41.257. Un numero di casi ben superiore ai casi registrati nel 2020, quando i morti furono poco più di una ventina. A favorire l’epidemia la forte ondata di caldo che ha colpito nelle scorse settimane l’Argentina, anche se in questi giorni le temperature sono scese in maniera decisa. Anche gli strumenti preventivi sembrano essere carenti.

Le zone più colpite

La provincia argentina più colpita è stata quella di Salta dove sono stati registrati 10 decessi, mentre 9 sono le vittime a Tucuman e 7 a Santa Fè. Il ministero della Salute argentino ha fatto sapere che i campioni studiati hanno rivelato la presenza del sierotipo 2-Cosmopolitan, fino ad ora assente in Argentina, ma ben presente in Brasile e Perù. E’ un sierotipo che si è originato nel sud-est asiatico, e che venne isolato per la prima volta in Perù nel 2019.

Si tratta di una variante molto aggressiva

Si tratta di un genotipo proveniente dal sud-est asiatico che ha una capacità di trasmettersi molto rapidamente e quindi le infezioni avvengono in un tempo molto ridotto. Ecco il motivo per cui la malattia si sta trasmettendo in Argentina molto rapidamente. La variante Cosmopolitan, infatti, è ben nota per la propria aggressività. CONTINUA A LEGGERE…

L’allarme lanciato dall’Oms

Proprio nelle ultime settimane l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato l’allarme sul possibile aumento drastico di focolai di arbovirus, che non sono altro che i virus originati dagli insetti. Tra i virus più pericolosi, oltre alla Dengue, vi sono anche i virus Zika e Chikungunya. Secondo il report dell’Oms ad essere a rischio Dengue vi sarebbe la metà della popolazione mondiale. A rischio soprattutto le popolazioni residenti in aree dove sono abbondantemente presenti le zanzare vettori del virus e dove il rischio epidemie è molto elevato.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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