Il primo caso si era già verificato il 6 luglio ed aveva messo in allarme la popolazione di Jesi: al via un nuovo trattamento per disinfestare la città
Dopo il primo caso che era stato accertato il 6 luglio scorso, a Jesi è di nuovo allarme per un nuovo caso di Dengue, la pericolosa malattia di origine infettiva che si trasmette tramite le punture di zanzara. Il 6 luglio scorso ad essere punto da una zanzara infetta era stato un giovane che era appena rientrato da un viaggio all’estero. Anche stavolta, il comune in provincia di Ancona, si è attivato per disinfestare la città.
Come avverrà la disinfestazione
Secondo quanto si apprende dall’Ansa, per tre sere consecutive (dalle ore 21.30), verrà sottoposto a disinfestazione il quartiere San Giuseppe tra via Setificio, via San Giuseppe, area campo Boario e strade laterali. Durante la fase di trattamento, come ha già avvisato il Comune di Jesi attraverso il proprio sito ufficiale, è vietato sostare nelle aree interessate dalla disinfestazione. La popolazione residente dovrà tenere porte e finestre chiuse, evitando anche di lasciare indumenti stesi all’aperto. Nelle sei ore successive al trattamento consigliato di non far utilizzare il giardino a bambini e animali e di non consumare frutta e ortaggi nelle aree interessate almeno per le successive 48 ore.
L’allarme lanciato dall’Oms
Quest’anno i casi di Dengue potrebbero raggiungere livelli da record come ha già avuto modo di spiegare l’Oms nella sua allerta lanciata qualche settimana fa. Secondo la tesi espressa da Ginevra Raman Velayudhan, specialista del dipartimento di controllo delle malattie tropicali dell’Oms, le persone a rischio Dengue nel mondo sarebbero almeno il 50%. Dal 2000 a oggi i casi segnalati di Dengue sono aumentati di otto volte, raggiungendo il livello record di 4,2 milioni nel 2022. La nazione dove si è verificato il maggior numero di casi è il Perù dove è stato dichiarato addirittura lo stato di emergenza. …
I sintomi della malattia
La Dengue si manifesta con sintomi caratteristici che sono dolori muscolari e febbre alta. Va anche spiegato che la maggior parte dei casi sono asintomatici e quindi l’infezione si può contrarre senza avvertire alcun disturbo. Non è un’infezione mortale, si stima che meno di una persona su cento rischia la vita dopo aver contratto la Dengue. L’aumento esponenziale dei casi potrebbe essere stato causato dall’aumento delle temperature in tutto il mondo.
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