
Ecco quali sono i valori che devono richiedere molta attenzione e cosa fare in caso di diabete
Ormai è noto da tempo che la glicemia alta può causare gravi problemi al nostro sistema cardiovascolare. Quando i valori di glucosio nel sangue raggiungono soglie rischiose per la nostra salute, occorre agire tempestivamente affinché vengano ripristinati i valori considerati normali. Nei casi più gravi, quando i livelli di glicemia raggiungono valori troppo elevati, fra le complicanze più temute vi sono la chetoacidosi diabetica e la sindrome iperglicemica iperosmolare. La misurazione dei livelli di glucosio nel sangue, in genere, viene effettuata a 8 ore di distanza dall’ultimo pasto.
I valori da controllare
I valori normali non dovrebbero mai uscire fuori da un range compreso dai 70 ai 100 mg per decilitro. Se questi valori superano le soglie consentite, si può affermare che il paziente soffre di iperglicemia. Se il valore di glucosio si assesta tra i 101 e i 125 mg per decilitro, il paziente rientra nella categoria dei cosiddetti pre-diabetici, una condizione che bisogna monitorare e che richiede i corretti trattamenti. Nel caso in cui i valori dovessero superare i 126 mg per decilitro, allora il paziente può essere definito un diabetico vero e proprio e pertanto necessitante delle opportune terapie.
Le tipologie e i sintomi
I diabete di tipo 1 è di tipo 2 sono le forme classiche di diabete mellito. Nel primo caso si verifica una vera e propria assenza di insulina che non viene prodotto dal pancreas. E il diabete 2 si verifica invece quando il pancreas produce una quantità di insulina ritenuta insufficiente. Grazie però ai progressi della medicina e della scienza, sono stati messi a punto dei farmaci molto efficaci per contrastare questa patologia in modo tale che il paziente possa mantenere livelli adeguati di glicemia. Anche i soggetti affetti da alcune condizioni come infezioni infiammazioni, pancreatite o ipertiroidismo, o chi assume determinati farmaci come corticosteroidi o antidepressivi triciclici, possono sviluppare una condizione assimilabile a quella dell’iperglicemia. Chi soffre di questo disturbo accusa mal di testa frequenti, stanchezza generica, secchezza delle fauci, perdita di peso non giustificata, poliuria, e visione offuscata.
Il regime alimentare da seguire
La prima cosa da fare quando si soffre di iperglicemia è quella di eliminare dalla propria della propria dieta grassi saturi, zuccheri e carboidrati raffinati. Il consiglio degli esperti è quello di seguire una dieta mediterranea ricca di fibre e verdure e con un consumo moderato di carni bianche e magre, oltre al pesce e ai legumi. Va limitata l’assunzione di alcuni cibi come i frutti eccessivamente zuccherati come uva, fichi, banane o frutta essiccata. Occorre consumare con moderazione anche formaggi privilegiando soprattutto quelli freschi ed evitando quelli eccessivamente grassi. L’attività fisica è un’ottima alleata per abbassare i valori di glicemia, pertanto è sempre opportuno fare attività regolare seguendo le istruzioni di personale esperto.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.