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Martedì 12 Marzo
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Diabete, ecco i sintomi più rari per riconoscerlo (e quelli più comuni): non vanno ignorati

Cos'è il diabete e la sua diffusione negli ultimi 30 anni. Scopriamo i sintomi comuni ma soprattutto quelli più rari a cui prestare attenzione.

Diabete, ecco i sintomi più rari per riconoscerlo (e quelli più comuni): non vanno ignorati
Misurazione glicemia. Immagine di repertorio. ANSA/LUIGI MISTRULLI. Fonte foto: ansa.it

Cos’è il diabete e la sua esponenziale diffusione recente

Il diabete è una patologia caratterizzata da livelli molti alti di glicemia, quando c’è un eccesso glucosio di sangue. Questa malattia si è molto diffusa negli ultimi 30 anni, in modo incredibile. Volendo dare i numeri, l’OMS ha constatato che nel mondo soffrono circa 346 milioni di persone di iperglicemia. Il Giornale sottolinea come più dell’80% delle morti correlate al diabete avvengono in Paesi a basso e medio reddito. Sono colpiti da tale patologia soprattutto gli adulti e il rischio di svilupparlo considerevolmente nella fasce d’età tra i 35 e i 40 anni. Livelli troppo alti di glicemia possono dipendere da due alterazioni che agiscono spesso in sincronia:

  • Resistenza atipica dei tessuti all’azione dell’insulina
  • Progressivo e inarrestabile declino della capacità delle isole di Langerhans di produrre insulina.

I sintomi comuni del diabete

Diversamente dal diabete di tipo 1, la sintomatologia di quello di tipo 2 si manifesta molto lentamente, nel corso degli anni. In alcuni pazienti i segni clinici sono lievi, rendendo difficile una diagnosi precisa. Ecco quali sono i sintomi più comuni, come riporta Il Giornale:

  • Astenia, ovvero stanchezza ricorrente
  • Poliuria, cioè necessità di urinare spesso
  • Polidipsia, ossia intenso senso di sete
  • Polifagia, ovvero forte appetito
  • Cefalea
  • Tendenza a sviluppare infezioni
  • Visione offuscata.

I sintomi meno comuni a cui prestare attenzione

Non tutti i pazienti a cui viene diagnosticato il diabete manifestano la sintomatologia classica, ovvero quella composta da sintomi più comuni. Infatti, ci sono sintomi più rari all’apparenza innocui o riconducibili ad altre problematiche. In realtà la loro persistenza deve sempre destare qualche sospetto, quindi, va indagata.

Cominciamo con il prurito diffuso che avviene anche quando i livelli di glucosio sono in picchiata, l’epidermide può irritarsi. Solitamente il prurito interessa tutti gli altri. Il russamento: in chi ne soffre l’entrata dell’ossigeno nei polmoni è ostacolata. Conseguentemente, la catena metabolica del glucosio si interrompe e i livelli di quest’ultimo possono crescere nel tempo. Forfora e cuoio capelluto secco: per contrastare l’iperglicemia, l’organismo elimina l’eccesso di zuccheri attraverso le urine. Può succedere che questo meccanismo dia luogo a disidratazione di diverse aree del corpo, soprattutto il cuoio capelluto, la cui secchezza provoca la formazione e lo sviluppo della forfora. Problemi di udito: livelli molto alti di glucosio possono far accusare al paziente ipoacusia.

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Carmine Orlando

Classe 1971, da oltre un decennio svolgo il lavoro di redattore web. Ho collaborato con molti siti ed essendo una persona poliedrica mi sono occupato di svariati argomenti, dall'astrologia alla salute, dalla politica al fisco, dalla tv allo sport. Ma mi diletto anche nella stesura di articoli di terremoti, astronomia, cronaca, tecnologie e lotterie. Adoro scrivere ma anche leggere.

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