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Diabete, insulina somministrata dentro una capsula e niente più aghi: ecco la rivoluzionaria invenzione che presto sarà in commercio

Il rivestimento che è stato creato dagli scienziati è in grado di proteggere l'insulina dalla degradazione degli acidi dello stomaco

Diabete, insulina somministrata dentro una capsula e niente più aghi: ecco la rivoluzionaria invenzione che presto sarà in commercio
Diabete - Foto Pixabay

Grazie a questa invenzione ben presto i diabetici potranno dire addio ad aghi e microinfusori

Convivere col diabete non è assolutamente facile. Oltre a tutti gli “inconvenienti” e i limiti dal punto di vista alimentare, il diabetico deve anche confrontarsi quotidianamente con gli aghi, per l’esigenza di doversi iniettare quotidianamente insulina per regolare la glicemia. Per chi soffre gli aghi sta per arrivare una bella notizia dopo l’annuncio degli scienziati che hanno approntato un nuovo metodo molto più piacevole e meno doloroso per assumere quotidianamente insulina.

L’alternativa attesa da oltre 70 milioni di diabetici

L’invenzione è quella di una insulina intelligente che dovrebbe essere pronta nei prossimi 2-3 anni e che si potrà assumere in capsule capaci di arrivare direttamente nel fegato. Nel mondo vivono circa 425 milioni di persone che soffrono di questa patologia, mentre sono 75 milioni le persone costrette ad assumere quotidianamente insulina. Ecco perchè la sperimentazione di un’alternativa alle siringhe o ai microinfusori potrebbe rappresentare un vero toccasana che migliorerebbe anche la qualità di vita.

Le parole degli esperti

Un team di scienziati ha sperimentato con successo questo nuovo metodo pubblicato anche sulla rivista ‘Nature Nanotechnology’. Gli esperti hanno rivelato di avere incapsulato l’insulina in minuscoli nanovettori, ottenendo particelle di dimensioni pari a 1/10.000 della larghezza di un capello umano, una dimensione che non si può percepire nemmeno con un normale microscopio. Peter McCourt, uno degli autori di questa ricerca, ha spiegato che questo sistema è in grado di trasportare l’insulina “rapidamente nelle aree del corpo che ne hanno più bisogno”, a differenza del farmaco iniettato con siringa che “si diffonde in tutto il corpo dove può causare effetti collaterali indesiderati”.

Nel 2025 la sperimentazione sull’uomo

Il rivestimento che è stato creato dagli scienziati è in grado di proteggere l’insulina dalla degradazione degli acidi dello stomaco e degli enzimi digestivi, raggiungendo perfettamente la sua destinazione e cioè il fegato. Questo sistema, hanno spiegato gli esperti, riduce notevolmente il rischio che si verifichi un’ipoglicemia e consente il rilascio controllato di insulina in base alle esigenze del paziente. Questa capsula che trasporta insulina è già stata sperimentata su vermi (nematodi), e su topi e ratti con diabete. “Per rendere appetibile l’insulina orale – ha spiegato uno degli autori di questo nuovo farmaco – l’abbiamo incorporata nel cioccolato senza zucchero, e questo approccio è stato ben accolto”. Il prossimo passo sarà quello della sperimentazione sull’uomo, che inizieranno nel 2025.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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