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Il raffreddore è più intenso e fastidioso quest’estate: ecco per quale motivo

Boom di casi di raffreddore in estate, più intenso e lungo del solito: ecco le cause e cosa c'entra il coronavirus con questa situazione particolare

Il raffreddore è più intenso e fastidioso quest’estate: ecco per quale motivo
Foto PixaBay.com

Il raffreddore è più intenso e fastidioso quest’estate: ecco per quale motivo

Il raffreddore è una delle patologie lievi più fastidiose in circolazione: rappresentata da naso otturato e che cola, in grado di provocare problemi particolari a chi soffre di sinusite, questo malanno attacca il nostro organismo soprattutto in autunno e in inverno, le stagioni del freddo e in cui è opportuno coprirsi per evitare febbre o freddate “galeotte”. Ma attenzione perché proprio in quest’estate sono aumentati sensibilmente i casi di raffreddore. E non solo in Italia, bensì in tutto il mondo. Ma qual è la causa di questa situazione inusuale? Ce la spiegano alcuni scienziati statunitensi, come riportato da Notizie.it. NUOTO, GLI EFFETTI INCREDIBILI CHE HA SUL NOSTRO CERVELLO

Le cause del raffreddore più intenso

A giocare un ruolo fondamentale è stato, neanche a dirlo, l’avvento del coronavirus: il Covid-19 e tutte le sue varianti, tuttora in circolazione in ogni angolo del pianeta, hanno costretto milioni di persone in casa per mesi o ad indossare la mascherina protettiva per uscire. Tutto ciò ha inevitabilmente portato a un indebolimento del sistema immunitario e a un’esposizione più “indebolita” dell’organismo nei confronti di patogeni che prima erano banali (come raffreddore e sindromi parainfluenzali) e ora possono mettere più in difficoltà il corpo a prescindere dalla stagione. Da qui, dunque, un numero particolarmente alto di raffreddori in un periodo dell’anno in cui in genere bisognerebbe impegnarsi per prenderli…

Le parole degli esperti

A spiegare meglio questo meccanismo è stato anche il Dottor Paul Skolnik, immunologo e virologo presso la Scuola di Medicina “Carilion” del Virginia Tech (USA): “L’esposizione frequente a vari agenti patogeni – ha spiegato lo statunitense – innesca o ravviva il sistema immunitario per essere pronto a rispondere a quel patogeno. Se non hai avuto quelle esposizioni, il tuo sistema immunitario potrebbe essere un po’ più lento a rispondere o non rispondere in modo completo, portando a una maggiore suscettibilità ad alcune infezioni respiratorie e talvolta a sintomi più lunghi o più protratti”. E non è tutto… CRAMPI DURANTE IL SONNO: ECCO PERCHÉ APPAIONO

Le cause “extra” del raffreddore in estate

A dare un’interpretazione aggiuntiva a quella del Dott. Skolnik è stata la Dott.ssa Satya Dandekar, infettivologa e immunologa americana la quale ha spiegato che “quando una persona viene esposta a un agente patogeno deve esserci una rapida accelerazione della risposta del sistema immunitario e delle cellule immunitarie. Con stress, disturbo del sonno, abuso di alcol o altri fattori l’esercito di cellule immunitarie è un po’ ostacolato e rallenta, risultando quindi non essere in grado di reagire abbastanza velocemente per attaccare, dando abbastanza tempo all’agente patogeno per avere la meglio sull’ospite”.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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