Un italiano su tre soffre di ipertensione: ecco i sintomi e cosa c’è da sapere su questa patologia
L’ipertensione è una condizione medica in cui la pressione del sangue nei vasi sanguigni risulta costantemente elevata. È una patologia cronica che può passare inosservata anche per anni, fino a quando non provoca complicazioni. In Italia colpisce circa un cittadino su tre, spesso senza che ne abbia piena consapevolezza. Aumenta il rischio di ictus, infarti e problemi renali, ed è considerata una delle principali cause di mortalità cardiovascolare. Spesso viene scoperta solo in occasione di controlli medici o in seguito a sintomi preoccupanti. Ecco quali sono i sintomi di ipertensione, come riportato da TgCom24.
Lo studio
Il Ministero della Salute e la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) hanno confermato che un italiano su tre è iperteso. Lo studio evidenzia come oltre il 30% della popolazione adulta presenti valori pressori superiori alla norma, spesso senza sapere di essere malata. Il dato è allarmante soprattutto perché una buona parte delle persone colpite non si sottopone regolarmente a controlli. La consapevolezza resta bassa, così come l’adesione alle terapie prescritte. Questo quadro rende necessarie campagne di sensibilizzazione e maggiore attenzione da parte del sistema sanitario. Ovviamente riconoscere la condizione in fase precoce è fondamentale per prevenire danni irreversibili.
I sintomi da non sottovalutare
L’ipertensione è conosciuta anche come “killer silenzioso” perché può essere priva di segnali evidenti. Tuttavia alcuni sintomi possono rappresentare un campanello d’allarme: tra i più comuni si segnalano mal di testa frequenti, capogiri, nausea, disturbi della vista, ronzii alle orecchie e una persistente sensazione di affaticamento. Nei casi più gravi possono comparire palpitazioni, dolore al petto o difficoltà respiratorie. La misurazione periodica della pressione resta l’unico metodo efficace per una diagnosi sicura.
Cause più comuni e rimedi
L’ipertensione può dipendere da fattori genetici, stile di vita scorretto, sovrappeso, consumo eccessivo di sale, fumo e stress cronico. Anche alcune malattie come il diabete o disfunzioni renali possono contribuire al problema. La prima azione utile è migliorare l’alimentazione, riducendo il sale e aumentando frutta e verdura. È consigliata una moderata attività fisica quotidiana, oltre a evitare alcol e tabacco. In alcuni casi il medico può prescrivere una terapia farmacologica.
Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.
