Tumore al pancreas, un anno fa moriva Gianluca Vialli: ecco i sintomi che non vanno ignorati

I sintomi tipici di tumore al pancreas, perché non vanno ignorati e cosa fare in presenza di anche solo un disturbo

Oggi, 6 gennaio 2024, è esattamente poco più di un anno dalla morte di Gianluca Vialli: l’ex calciatore e allenatore italiano è scomparso lo scorso anno a causa delle conseguenze di un tumore al pancreas, una delle malattie più gravi e potenzialmente fatali in circolazione. I suoi sintomi non devono essere assolutamente ignorati in quanto, proprio per via della sua pericolosità, l’unico modo per sopravvivere è trattarlo allo stadio iniziale. Ecco quali sono i disturbi che potrebbero indicare la presenza di un cancro pancreatico, come riportato da Airc.it.

I sintomi di tumore al pancreas

Il tumore del pancreas in fase precoce non dà segni particolari e, anche quando sono presenti, si tratta di disturbi piuttosto vaghi, che possono essere interpretati in modo errato sia dai pazienti sia dai medici. Per questi motivi la diagnosi spesso arriva quando la malattia è già estesa. Sintomi più chiari (variabili a seconda della zona del pancreas dove ha avuto inizio il tumore) compaiono quando il tumore ha cominciato a diffondersi agli organi vicini o ha bloccato i dotti biliari. Possono così manifestarsi perdita di peso e di appetito, ittero (colorazione gialla degli occhi e della pelle), dolore alla parte superiore dell’addome o alla schiena, debolezza, nausea o vomito. Una percentuale di malati che va dal 10 al 20% può essere colpita anche da diabete.

Cosa fare

In presenza di anche solo uno di questi sintomi, soprattutto se ininterrotti e immotivati, bisogna rivolgersi immediatamente al medico di fiducia che visiterà il paziente e prescriverà visite specialistiche. Nel caso in cui ci si dovesse trovare di fronte a un tumore al pancreas, in genere, la prima azione di contrasto è la chemioterapia (o radioterapia) più annessi che dipendono dallo stato di avanzamento della malattia.

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