Ricerca contro i tumori, un’app per contribuire
La ricerca contro i tumori? Possono contribuire anche i singoli cittadini. Come? Con un’app che, stando a quanto si legge su Repubblica.it, dà la possibilità a chiunque possieda uno smartphone di contribuire al progetto di ricerca Genoma in 3D condotto con il sostegno di AIRC presso Ifom, istituto milanese. L’app in questione si chiama DreamLab.
Come funziona l’applicazione DreamLab?
Di cosa stiamo parlando? L’applicazione in questione scarica piccoli pacchetti di dati e li restituisce poi ai ricercatori una volta elaborati. In questo modo è possibile donare una piccola parte della potenza del proprio smartphone. L’obiettivo è quello di ottenere un quadro più completo di ogni tumore per definire meglio la prognosi e identificare terapie più personalizzate: questo grazie alla migliore comprensione delle mutazioni genetiche nei pazienti colpiti.
L’app può ridurre drasticamente il tempo di calcolo
Il progetto prevede di utilizzare in totale circa 117.000 ore di calcolo sui cellulari: un computer con processore a otto core, attivo 24 ore su 24, impiegherebbe circa 600 giorni; una rete di 1.000 smartphone, attivati per 6 ore a notte, riuscirebbe a ridurre il tempo di circa 30 volte.
Conoscere le mutazioni per prognosi migliori
Queste le parole di Francesco Ferrari, ricercatore Airc responsabile del laboratorio di genomica computazionale di Ifom: “Attraverso i dati elaborati riusciremo ad avere analisi avanzate per interpretare quali mutazioni sono importanti per la prognosi in pazienti di tumore al seno. Il progetto potrà poi essere esteso anche ad altri tipi di tumore”.
DreamLab sbarca anche in Italia
L’applicazione, già lanciata in Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito, ora arriva anche in Italia. È quanto annunciato da Maria Cristina Ferradini, consigliere delegato di Fondazione Vodafone Italia: l’intenzione è quella di favorire l’uso delle nuove tecnologie come strumento di innovazione sociale e di miglioramento della vita dei cittadini.
DreamLab è gratuita, funziona solo col cellulare in carica
DreamLab va scaricata dall’apposito store gratuitamente: una volta installata, l’utente potrà decidere quanti dati di rete mobile o Wi-Fi donare al progetto. Per quanto riguarda Vodafone Italia, i clienti di questo operatore non vedranno ridotto il proprio traffico dati in seguito all’utilizzo dell’applicazione. L’applicazione si può usare solo quando il telefono è in carica: più utenti la utilizzano, più grande sarà – ovviamente – l’apporto alla ricerca.
Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.
