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Variante Omicron, l’epidemiologa Salmaso ammette: “In Italia più morti che altrove, bisogna indagare”

La variante Omicron sta causando parecchi decessi soprattutto in italia: ecco perchè si muore di più nel nostro paese

Variante Omicron, l’epidemiologa Salmaso ammette: “In Italia più morti che altrove, bisogna indagare”
L'epidemiologa Stefania Salmaso

In Italia si continua a morire di Covid con percentuali superiori agli altri paesi esteri: il parere degli esperti

In Italia ancora sono molti i decessi per Covid ogni giorno, il 6 gennaio se ne sono registrati 198, quello precedente 259. Il dato preoccupa gli esperti soprattutto confrontando la situazione del Paese con quella della Germania, della Francia o della Gran Bretagna che hanno un numero di nuovi positivi più elevato del nostro, pur riscontrando meno decessi. Adesso gli esperti si interrogano sulle motivazioni che provocano un innalzamento della curva dei decessi per Covid nel Paese. Tra le cause potrebbe esserci una popolazione più anziana della media europea con un elevato numero di soggetti fragili. Da leggere anche Il dottor Galli positivo al Covid e contagiato da Omicron: “Non so nemmeno io come…”

Il parere della dottoressa Stefania Salmaso

Stefania Salmaso, epidemiologa dell’Associazione italiana di epidemiologia (Aie) afferma che un aspetto essenziale da valutare è anche la classificazione delle motivazioni dei decessi. Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di ricerca in Statistica medica ed Epidemiologia molecolare presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma pone invece l’accento sulla necessità di vaccinare tutti gli over 70 che sono tra i soggetti più esposti ad eventuali complicanze respiratorie. Gli anziani infatti spesso hanno patologie preesistenti che possono influire sul normale decorso della malattia, tra queste le più comuni sono cardiopatie, obesità, ipertensione, diabete e insufficienza renale.

Gli ultimi strumenti per combattere l’avanzata della variante Omicron nel Paese

L’ultimo provvedimento del Governo per arrestare la diffusione della variante Omicron tra la popolazione è quello che prevede dal 1 febbraio l’obbligo di vaccino per gli over 50 con una sanzione una tantum di 100 euro che sarà irrogata dalla Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di spingere i più indecisi a rivolgersi con fiducia al proprio medico per un consiglio e vaccinarsi. Intanto prosegue anche la campagna vaccinale per i più piccoli per i quali si teme il ritorno a scuola in presenza. La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco ha espresso parere favorevole per la terza dose di vaccino anti-Covid per la fascia d’età dai 12 ai 15 anni. Dal 27 dicembre scorso era già stata approvata per i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 17 anni e per i soggetti fragili tra i 12 e i 15 anni. ..

Le altre “armi” a disposizione

Il vaccino da somministrare è il Comirnaty di Pfizer e il richiamo non può essere effettuato prima dei 4 mesi dall’ultima dose. La ricerca scientifica mette ora a disposizione dei medici in prima linea per combattere il virus anche la pillola anti Covid Molnupiravir che ha un’efficacia del 30% e rappresenta un altro aiuto per gestire l’emergenza sanitaria. Il farmaco blocca la replicazione virale, ma può essere somministrato solo nelle prime fasi dell’infezione ed esclusivamente a soggetti che hanno un grande rischio di sviluppare complicanze.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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