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Venerdì 15 Marzo
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WhatsApp, la nuova truffa sul Green Pass: ecco come funziona

Sulle chat di WhatsApp circola una truffa che riguarda il Green Pass, il "certificato verde" che consente gli spostamenti: tutti i dettagli

WhatsApp, la nuova truffa sul Green Pass: ecco come funziona
Foto PixaBay.com

WhatsApp, la nuova truffa sul Green Pass: ecco come funziona

Da giorni si parla molto del Green Pass, noto anche come “certificato verde” o “certificato digitale”, la chiave per poter entrare nelle Rsa e partecipare ad eventi e cerimonie in Italia ma anche per viaggiare liberamente in Europa. E se ne parla non solo per strada, nei bar o nelle case degli italiani, ma anche su WhatsApp. É proprio qui, in uno dei social più amati e utilizzati nel nostro Paese, che si sta facendo largo una pericolosa truffa che riguarda il GP. Vediamo di cosa si tratta, in base alle segnalazioni degli stessi utenti alla polizia postale. ECCO COME UTILIZZARE L’ACCOUNT WHATSAPP SU 4 DISPOSITIVI

Come funziona la truffa del Green Pass

Alcune persone potrebbero ricevere un messaggio da mittente sconosciuto in cui c’è scritto che il Green Pass è scaricabile a un certo link: per riceverlo però si chiede di inserire alcuni dati bancari. Si tratta chiaramente di una trappola in quanto per ottenere il Green Pass non serve assolutamente inserire questo tipo di informazioni. Il “certificato verde”, infatti, viene concesso solamente a chi si sottopone al vaccino anti Covid-19 o, su richiesta, chi ha contratto il coronavirus ed è guarito nell’arco degli ultimi sei mesi o ha presentato un tampone negativo effettuato non più di 24 ore prima della richiesta del GP.  WHATSAPP SARÁ A PAGAMENTO? ECCO LA VERITÁ

L’avvertimento della polizia postale

Cliccando sul link ricevuto nel messaggio – spiega la polizia postale – l‘ignaro utente viene catapultato su una finta pagina istituzionale dove verrà richiesto di inserire i propri dati personali e/o bancari con l’obiettivo di utilizzarli fraudolentemente. Si raccomanda di fare molta attenzione ai link indicati nei messaggi e di aprirli solo dopo avere accertato la veridicità della fonte di provenienza. Inoltre non inserire mai i propri dati personali, soprattutto quelli bancari. Eventuali messaggi sospetti potranno essere segnalati sul portale della Polizia Postale”. ARRIVA LA FUNZIONE SHOPPING: ECCO COME FUNZIONA

PER SCOPRIRE UN’ALTRA TRUFFA PERICOLOSA

WhatsApp, attenzione alla nuova truffa della foto profilo: ecco cosa può succedere

WhatsApp, una delle instant chat più popolari in Italia (e non solo), è ogni giorno “teatro” di numerose truffe attuate da hacker e malintenzionati che vogliono danneggiare gli utenti e tentare di rubare dati sensibili e soldi. Una delle più diffuse in questo periodo è la truffa della foto profilo. Si tratta, come riportato da TecnoAndroid.it, di un sistema subdolo e ingegnoso che si basa fondamentalmente sul fingersi qualcun altro (un familiare o un amico) per farsi inviare del denaro dall’obiettivo del raggiro. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta. 

In che consiste la truffa della foto profilo

Rimanere vittime della truffa della foto profilo è molto semplice: il truffatore di turno può rubarvi in qualsiasi momento la foto profilo e spacciarsi per voi. Per farlo dovrà essere una persona vicina a voi e che conosce il vostro giro di conoscenze. Cosa c’entrano gli amici? Perché proprio a loro il truffatore, con la scusa di aver cambiato numero per emergenza e con la prova della vostra foto profilo, si rivolgerà per chiedere urgentemente dei soldi (generalmente pochi per avere maggiori possibilità di riuscita) tramite ricarica Postepay. Se i vostri amici saranno ingenui, o poco svegli, finiranno per cadere nella trappola e dare soldi ai truffatori.

Cosa fare per non cadere nella trappola

Quello che si raccomanda, se siete nei panni di quelli che vengono contattati dall’artefice della truffa della foto profilo, è rivolgersi subito al vostro amico (tramite il suo reale numero di telefono) per verificare che non ci sia un raggiro sotto, dopodiché contattare subito la polizia postale. Nessuna raccomandazione, invece, per chi subisce il furto della foto in quanto, purtroppo, non è possibile evitare il download del proprio avatar WhatsApp da parte di altri utenti.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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