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Venerdì 15 Marzo
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Vulcano, evacuate centinaia di persone per gas tossici: ecco cosa sta succedendo

Partita l'evacuazione della zona di Vulcano Porto, in zona rossa per un mese a causa della presenza di gas tossici: tutti i dettagli

Vulcano, evacuate centinaia di persone per gas tossici: ecco cosa sta succedendo
Foto Wikipedia

Gas tossici nell’area di Vulcano Porto, oltre 200 persone evacuate per evitare seri problemi di salute

Nei giorni scorsi vi abbiamo reso conto della delicata situazione dell’area di Vulcano Porto, in Sicilia, che è stata dichiarata zona rossa per almeno un mese (dunque fino a poco prima di Natale) per la presenza di gas tossici generati da Vulcano. L’ordinanza emessa dal Sindaco di Lipari Marco Giorgianni prevede non solo il divieto di circolazione in quella zona dalle ore 23 alle ore 6 ma anche l’evacuazione totale dell’area che, appunto, parte proprio oggi. Ben 250 persone dunque dovranno abbandonare le loro abitazioni, situate proprio nei pressi di Vulcano, e saranno sistemate temporaneamente (a spese del Comune di Lipari) in appartamenti locati sempre nelle Isole Eolie ma lontane dal pericolo gas tossici.

I motivi della zona rossa a Vulcano Porto

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fatto presente alle amministrazioni locali che alcuni parametri relativi all’attività di Vulcano sono in decremento, altri invece sono in particolare aumento. Tra questi c’è l’aumento delle emissioni di gas e anidride carbonica, con valori che possono essere pericolosi per la salute pubblica (rischio intossicazioni). Si parla di una forte produzione di gas da parte del vulcano, in particolare CO2, con livelli intorno alle 480 tonnellate giornaliere che ricadono al suolo verso la parte bassa dell’isola, riducendo la quantità di ossigeno. Da qui, dunque, la decisione del Sindaco Lipari di varare la zona rossa notturna a Vulcano Porto.

Il comunicato del Sindaco Giorgianni

È un allontanamento dalla zona dove è necessario fare degli approfondimenti – ha dichiarato il Sindaco di Lipari – i residenti si trasferiscono ma solo per il pernottamento, perché durante le ore diurne fino alle 10 di sera le attività, anche in quell’area, con le dovute precauzioni e attenzioni, potranno svolgersi in quanto durante il giorno c’è modo di fare fronte a eventuali criticità. Di notte, invece, le persone che dormono non si accorgerebbero di quanto accade; dunque, precauzionalmente, per un mese dovranno dormire in un’area diversa dell’isola. TERREMOTO M 3.5 AL CENTRO ITALIA, SCUOLE CHIUSE: ECCO TUTTI I DETTAGLI

I provvedimenti

Gli esperti monitoreranno per un mese il livello di concentrazione nell’aria di anidride carbonica, attivando delle centraline di rilevazione dell’ARPA nell’area di Vulcano Porto, in modo da stabilire quando sarà possibile tornare lì in totale sicurezza. L’ASP ha garantito il doppio turno di guardia medica per poter supportare, giorno e notte, i cittadini che dovessero presentare sintomi da intossicazione da CO2. Il Comune contribuirà, inoltre, a coprire le spese sostenute dalle famiglie per il pernottamento in luogo diverso dalla propria abitazione ed interverrà per sostenere i residenti che non riescono a trovare una soluzione.

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Nunzio Corrasco

Laureato in Scienze Politiche e giornalista pubblicista, fin dai primi anni di liceo ho sempre coltivato la passione per la scrittura. Mi sono sempre occupato di scrivere notizie relative a tutto ciò che riguarda l'attualità. Esperto nel settore relativo alla salute e in quello scientifico-tecnologico, appassionato di cronaca meteo, geofisica e terremoti.

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