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Aggiornamento GFS06z: Mediterraneo all’insegna di correnti più miti e umide Atlantiche

di

centro meteo italiano

Aggiornamento GFS06z: Dopo il transito della prima perturbazione al nord Martedi 28, nuove piogge e instabilità nel lungo termine

Il fronte perturbato visto da una mappa sinottica a 500hpa atteso sul nord Italia nella giornata di Martedi 28.

Il fronte perturbato visto da una mappa sinottica a 500hpa atteso sul nord Italia nella giornata di Martedi 28.

Aggiornamento GFS06z: Mediterraneo all’insegna di correnti più miti e umide Atlantiche. Anche l’aggiornamento di GFS06z va confermando un cambio di circolazione a favore del ritorno di correnti più umide e miti Atlantiche a partire da Martedi 28 Febbraio. Quando sulle regioni del nord Italia è atteso il transito di una prima perturbazione Atlantica, pilotata verso le regioni settentrionali dalla costruzione di una vasta e profonda circolazione di bassa pressione sul Regno Unito.

Trattandosi di un fronte perturbato decisamente veloce, si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche già da Mercoledi, con l’arrivo verso il Mediterraneo di un debole promontorio di alta pressione, a favorire una ristabilizzazione del tempo. Nel frattempo però in Atlantico la circolazione andrà radicalmente cambiando, con un getto atlantico accompagnato da diversi sistemi depressionari in procinto ad abbassarsi di latitudine.

Il flusso Atlantico previsto da GFS06z per il primo fine settimana di Marzo, con un tipo di tempo umido e piovoso sul centro e nord Italia.

Il flusso Atlantico previsto da GFS06z per il primo fine settimana di Marzo, con un tipo di tempo umido e piovoso sul centro e nord Italia.

Ne consegue in questo caso una prosecuzione del primo fine settimana di Marzo piuttosto instabile anche se con temperature miti, in quanto l’Europa meridionale, Mediterraneo compreso, verrebbe interessata dall’afflusso di questa circolazione umida occidentale. Non è escluso in questo caso, proprio come ci mostra GFS06z, che un’altra perturbazione possa interessare l’Italia fra il fine della prossima settimana ed il prossimo weekend. Ma stante l’elevata incertezza, al momento risultano solo ipotesi, per questo motivo vi consigliamo di seguire i prossimi aggiornamenti.

A cura di Maurizio Signani.

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