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Mediterraneo, diversi sismi continuano a colpire regioni da Est a Ovest

di

centro meteo italiano

Mediterraneo, diversi sismi continuano a colpire regioni da Est a Ovest: gli istituto sismologici europei continuano a registrare movimenti tellurici senza sosta 22 febbraio 2017

Mediterraneo, diversi sismi continuano a colpire regioni da Est a Ovest: gli istituto sismologici europei continuano a registrare movimenti tellurici senza sosta 22 febbraio 2017

Mediterraneo, diversi sismi continuano a colpire regioni da Est a Ovest: gli istituto sismologici europei continuano a registrare movimenti tellurici senza sosta 22 febbraio 2017

Mediterraneo, diversi sismi continuano a colpire regioni da Est a Ovest   –  Sta tremando senza sosta tutta l’area del Mediterraneo, nota come una delle più a rischio come anche specificato all’interno della terza pagina di questo editoriale. Numerosi movimenti vengono infatti segnalati da diversi istituti sismologici europei nelle ultime 24 ore. Una fitta sequenza di scosse con intensità comprese tra 3.0 e 3.5 sta colpendo i rilievi dei Pirenei, nel confine basso tra Francia e Spagna. Un’altra serie di sismi rilevanti sta inoltre colpendo il nord dell’Algeria: solamente nella giornata di ieri un evento di 3.9 è stato registrato alle ore 18:40 italiane. Diversi sismi vengono inoltre segnalati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella costa occidentale della Calabria, laddove si trova il grande piano di subduzione ove vengono segnalati movimenti fino a 300 chilometri di profondità.  

Una fitta serie di terremoti sta inoltre interessando la Turchia, sia centrale che occidentale, con scosse fino al quarto grado della scala Richter. In quest’area qualche settimana fa è stata registrata una fitta sequenza di sismi fino a magnitudo 5.0, registrati anche dai sismografi della rete sismica dell’Ingv. Più ‘’tranquilla’’ risulta invece l’area della Grecia, il cui potenziale è comunque noto ai massimi esperti di sismologia e geologia d’Europa.  

E’ tuttavia necessario ricordare che la regione del Mediterraneo si presenta come ad altissimo rischio e si colloca in una delle più pericolose di tutto il Mondo. E’ risaputo infatti che, in passato e in particolar modo nell’area della Grecia, sono state raggiunte intensità fino a magnitudo 7-7.5, con conseguente formazione di tsunami e onde anomale sulle coste maggiormente esposte. Tale intensità va inoltre ricordato che è stata raggiunta nel terremoto di Messina nei primi anni del 1900.

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