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Mercoledì 13 Marzo
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Ora legale 2022, ecco quanti milioni di euro di risparmi ci saranno per il sistema elettrico

Ora legale 2022: attiva il cambio di orario. Terna ha stimato a quanto ammonteranno i risparmi per l'energia elettrica

Ora legale 2022, ecco quanti milioni di euro di risparmi ci saranno per il sistema elettrico
Ora legale 2022, ecco quanti milioni di euro di risparmi ci saranno per il sistema elettrico (Foto Pixabay)

Ora legale 2022, ecco quanti milioni di euro di risparmi ci saranno per il sistema elettrico. Tutti i dettagli

Nel weekend tornerà l’ora legale in Italia. Lancette avanti di un’ora nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Questo orario rimarrà in vigore per 7 mesi. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete, l’Italia risparmierà oltre 190 milioni di euro. Tutto questo sarà possibile grazie ad un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora. Ci sarà anche un importante beneficio ambientale, con la riduzione di circa 200mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera, come riporta Repubblica.it.

Un’ora in più di luce

Domenica 27 marzo alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di un’ora. A fine ottobre invece ci sarà il ritorno all’ora solare. I mesi in cui ci sarà il maggior risparmio energetico sono aprile e ottobre. Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’uso della luce artificiale quando le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi il risparmio è meno evidente in termini di risparmio elettrico.

Il beneficio economico nel 2022

Il beneficio economico stimato grazie all’ora legale nel 2022 è calcolato in circa 420 milioni di kilowattora di minori consumi di elettricità che equivalgono al fabbisogno medio annuo di circa 150 mila famiglie. I consumi di energia sono in crescita anche a febbraio in Italia. Un aumento registrato sia per le famiglie che per le imprese. I dati riportano consumi pari a 25,5 miliardi di kWh di energia elettrica, in aumento del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2021.

La domanda di energia elettrica

Fino a questo momento dell’anno le rinnovabili hanno coperto il 29% della domanda di energia elettrica. In crescita le fonti di produzione eolica (+32,8%), termica (+19%), fotovoltaica (+16,6%) e geotermica (+1,9%), in calo quella idroelettrica (-51,3%) per effetto delle scarse precipitazioni che hanno caratterizzato il periodo.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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