
Analisi modelli GFS00z: Da mercoledi il ritorno di un vasto campo di alta pressione ristabilizzerà le condizioni atmosferiche

L’Europa meridionale compreso il Mediterraneo protetti da un vasto e tenace campo di alta pressione a partire dalla metà della prossima settimana.
Analisi modelli GFS00z: Verso un graduale ritorno alla stabilità nel corso della prossima settimana. L’analisi dell’aggiornamento mattutino del modello Americano GFS00z, lascia pochi dubbi riguardo il potenziamento di una vasta area altopressoria già dai primi giorni della prossima settimana sull’Europa centrale , mentre il Mediterraneo in quel frangente di tempo, nonostante la pressione sia volta verso un aumento, vedrà ancora il transito di nuvolosità e di instabilità.
Specie nelle giornate di Lunedi e Martedi sulle regioni settentrionali di nordovest, e nella giornata di Martedi specialmente in Sardegna, ove si potrebbero avere, sulla base di GFS00z, piogge anche diffuse accompagnate da una ventilazione prevalentemente proiettata dai quadranti sudorientali. Nella giornata di Mercoledi invece, verrà sempre meno l’effetto della vasta circolazione sulla Penisola Iberica, lasciando campo libero all’alta pressione di interessare con più decisione anche il Mediterraneo e l’Italia.

Le temperature previste da GFS00z per la giornata di Giovedi 16 Febbraio ad un altezza di 1500metri in libera atmosfera. Notare come gran parte dell’Europa meridionale e occidentale sia interessata da una massa d’aria piuttosto mite.
Da mercoledi dunque, e presumibilmente sulla base di GFS00z per tutta la seconda metà della prossima settimana, sarà l’alta pressione a dominare lo scenario meteorologico sul Mediterraneo e più in generale su gran parte del comparto Europeo meridionale. Essendo una vasta area altopressoria accompagnata da valori piuttosto miti alla quota di 850hpa (1500metri circa) e da geopotenziali piuttosto elevati, ci si attende un netto rialzo delle temperature, che si attesteranno su valori pressochè più primaverili e sopra la media del periodo rispetto alle temperature che normalmente dovrebbero rilevarsi nel corso della metà di Febbraio.
A cura di Maurizio Signani.