Blizzard negli Stati Uniti, dove si sta abbattendo sugli stati centrali la violenta tempesta di neve Selene.
Blizzard negli Stati Uniti, dove si sta abbattendo sugli stati centrali la violenta tempesta di neve Selene. Fonte: @AlexandraLeighS/Twitter via weather.com
Blizzard negli Stati Uniti: la tempesta di neve Selene si abbatte sulle zone centrali – 24 mazro 2016 – La primavera meteorologica è iniziata, per l’emisfero boreale, lo scorso 01 marzo, mentre quella astronomica ha preso il via domenica 20: nonsotante quindi la nuova stagione sia ormai partita ufficialmente sotto tutti gli aspetti, l’inverno non ha ancora esaurito le sue cartucce, con gli Stati Uniti ancora interessati da tempeste di neve e blizzard. Siamo precisamente negli USA centrali, dove ieri, mercoledì 23 marzo, le colonnine di mercurio sono crollate dopo aver raggiunto ad inizio settimana i +20°C, lasciando spazio ad un colpo di coda invernale, con la tempesta Selene che ha portato a cadere oltre 70 centimetri di neve e raffiche che hanno raggiunto oltre 100 km/h. […]
Selene è la diciannovesima tempesta invernale che in questa stagione, iniziata lo scorso novembre, si abbatte sugli Stati Uniti, portando neve e anche condizioni di blizzard: a farne maggiormente le spese in questo inizio di primavera sono in particolare gli USA centrali, con Colorado, Wyoming, Wisconsin, Nebraska, South Dakota, Minnesota e Utha che sono stati sommersi di neve e spazzati da fortissimi venti. Selene non sta passando indenne sugli Stati Uniti: infatti sono numerosi i danni e i disagi provocati dal transito sugli Stati Uniti centrali di questa tempesta, con voli cancellati, strade chiuse per la troppa neve, case senza corrente in seguito alla caduta dei pali della luce e moltissimi incidenti a causa delle difficili condizioni meteo. […]
Guardate il video di seguito, girato ieri negli Stati Uniti, con la tempesta Selene che ha flagellato gli stati centrali degli USA con venti fortissimi e condizioni di blizzard, sommergendo le città con anche 70 centimetri di neve.
a cura di Martina Rampoldi
