Maltempo delle ultime 48 ore, ecco quanto accaduto
Salve a tutti e buon pomeriggio amici del Centro Meteo Italiano! L’anticiclone che ha imperato nel corso della prima parte del mese di Novembre ha ceduto in queste ultime 24-48 ore lasciando spazio al maltempo di matrice atlantica. Le piogge non sono mancate su tutta la Penisola, con qualche episodio di maltempo più importante e criticità localizzate: se da una parte sui versanti Tirrenici settentrionali abbiamo avuto piogge più moderate (come ad esempio sulla Toscana), dall’altra su Lazio e Campania le cose non sono andate così; infatti nelle ultime ore proprio sul Casertano e sul Cilento gli accumuli pluviometrici sono risultati talmente elevati da generare disagi e allagamenti, come avevamo approfondito in un precedente editoriale. Per ora il maltempo si trova sulle regioni dell’estremo sud e lascerà la nostra penisola definitivamente nelle ore notturne di oggi. Per il proseguo del mese di Novembre le ipotesi sono abbastanza delineate, vediamo quali sono!
Seconda parte di Novembre con antizonalità?
Nei precedenti focus sul mese di Novembre avevamo evidenziato la possibilità del ritorno del flusso atlantico, come specificato dal centro di calcolo Toscano Lamma nella sua ultima proiezione. Questo troverebbe conforto nell’ultimo episodio che abbiamo vissuto sul nostro territorio. Inoltre nello stesso elaborato, veniva ipotizzata l’alternanza di pause più asciutte ed uno scambio meridiani più accentuato rispetto alla prima parte del mese. Quello che potrebbe accadere nel prossimo weekend, con l’arrivo di aria più fredda e nevicate in collina, potrebbe essere la vera conferma di quanto detto nell’analisi. Il tutto sarebbe coadiuvato dal calo degli indici teleconnettivi AO e NAO che dopo aver vissuto un’impennata nell’inizio di Novembre, subiranno in questi giorni un calo sostanziale, garantendo anche una terza decade del mese di Novembre caratterizzata dal transito di più perturbazioni. Ora focalizziamoci sull’andamento meteo del mese di Dicembre, il primo del trimestre Invernale!
Ipotesi per il mese di Dicembre 2020, le ultime proiezioni modellistiche
Dicembre 2020 anomalie di precipitazione previste dal modello ECMWF – effis.jrc.ec.europa.eu
Meteo Dicembre 2020 – Il mese di Dicembre rappresenta per antonomasia il mese dell’avvio al freddo. Sebbene negli ultimi anni sia stato piuttosto anonimo, grazie ad un ricorrente ricompattamento del Vortice Polare, quest’anno potrebbe svolgersi in maniera del tutto differente. L’ultimo outlook del modello Europeo ECMWF infatti sarebbe concorde per un rallentamento del Vortice Polare e della circolazione atmosferica alle alte latitudini, ed un conseguente transito di più perturbazioni alle latitudini Europee. Per cui questo tipo di attività atmosferica potrebbe favorire l’affluso di correnti atlantiche e nevicate in montagna ma anche in alta collina in Italia con episodi più frequenti, ma meno freddi nel complesso. D’altra parte il modello CFS sarebbe discorde con questa visione, ipotizzando un mese con anticiclone più invadente e persistente: in questo caso le perturbazioni continuerebbero ad interessare l’Europa settentrionale, lasciando “a secco” i paesi del Mediterraneo. Vediamo infine come potrebbe risultare secondo le tendenze stagionali, l’Inverno 2020-21!
Meteo Inverno 2020-21, tutto quello che c’è da sapere
Ricordiamo ai nostri lettori che le proiezioni stagionali hanno un indice di affidabilità ancora più inferiore rispetto alle tendenze mensili e che per questo motivo, bisogna ponderare nella realtà gli elaborati dei centri di calcolo che nel corso degli anni stanno sviluppando mezzi e strumenti per trovare più fondamento in queste tendenze. Il modello Europeo (ECMWF) sarebbe più propenso nel prossimo trimestre nella visione di un anticiclone a ridosso dell’oceano Atlantico in blocco al flusso sull’Europa (con una maggiore possibilità di incursioni fredde dal quadrante orientale). UKMO (il centro di calcolo Britannico) vede la presenza di un flusso atlantico molto diretto dal continente Americano a quello Europeo e circolazione per lo più zonale. Infine l’emissione del modello CFS sarebbe dell’idea di un Inverno con scambi meridiani maggiori, con una corrente a getto piuttosto ondulata. Di conseguenza non esiste una visione univoca su quello che potrebbe accadere, e dovremo aspettare l’inizio del mese di Dicembre per avere un quadro più chiaro sul prossimo Inverno.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.
