Meteo Italia – Tempo più stabile nei prossimi giorni
Salve cari lettori del Centro Meteo Italiano! Nel corso dei prossimi giorni un nucleo d’aria polare si muoverà verso l’Europa orientale, tuttavia non coinvolgendo in maniera più consistente l’Italia. In questa fase l’anticiclone delle Azzorre si estenderà dal comparto Europeo occidentale riportando condizioni di tempo stabile anche sul bacino Mediterraneo. I prossimi giorni dunque proseguiranno con qualche velatura in transito e giornate con temperature piuttosto contenute. Gli ultimi fenomeni nevosi si manifesteranno sulle Alpi di confine con accumulo dalle quote collinari. Ipotesi per il prossimo fine settimana per l’arrivo di una poderosa perturbazione, che apporterebbe gelo sull’Europa dai quadranti orientali. Vediamo quali sono le possibilità!
Gelo da est ed ipotesi di un evento “storico” sull’Europa
Come anticipato nel precedente paragrafo, il prossimo fine settimana potrebbe riversarsi aria molto fredda sul Mediterraneo centro-orientale abbracciando anche l’Italia. In questa parentesi si manifesterebbe un poderoso calo termico sullo stivale con valori al di sotto della media fino 8/10°C specialmente al centro sud. Questa irruzione sarebbe accompagnata da termiche in quota “gelide” con valori attesi fino a -12°C alla quota isobarica di 850 hPa. Bisognerà monitorare in maniera molto attenta i prossimi aggiornamenti modellistici, che potranno inquadrare con maggior definizione e dettaglio l’entità di questa irruzione negli aggiornamenti successivi. In sostanza questo peggioramento, potrebbe essere conseguente al riscaldamento stratosferico avvenuto nei giorni scorsi e di cui trarremo gli effetti nel corso della stagione invernale.
Stratwarming ad inizio gennaio – grafica a cura del Centro Meteo Italiano
Il riscaldamento stratosferico potrebbe iniziare ad influire a breve
Un prosieguo di Gennaio molto promettente sembra ormai profilarsi dagli ultimi aggiornamenti del modelli matematici. Complice un riscaldamento del Vortice Polare in Stratosfera, il periodo che ci apprestiamo ad affrontare sarà piuttosto movimentato con dinamiche di stampo Invernale in vista. Il tutto è stato coadiuvato dall’effetto della Nina moderata e dal raggiungimento del valore di -3 dell’indice NAM, fondamentale per il condizionamento delle dinamiche alle latitudini polari per un periodo che si aggira intorno ai 60 giorni. L’indice sopracitato potrebbe essere la chiave di lettura fondamentale per il continuo dell’inverno e per l’andamento del mese di Febbbraio, come enunciato nell’ultimo paragrafo.
Febbraio tendenzialmente freddo e perturbato? Ecco perché
La seconda parte dell’Inverno potrebbe volgere ad un periodo più freddo e perturbato. L’ipotesi è condivisa nelle principali proiezioni stagionali (che ricordiamo a tutti i nostri lettori di avere un basso indice di affidabilità). Quanto scritto anche dal Consorzio di ricerca LAMMA, riconferma ciò che abbiamo evidenziato nei giorni scorsi: “Arrivano conferme relative ad un probabile riscaldamento principale in stratosfera (Sudden Stratospheric Warming) nei primi giorni del 2021. Inoltre il superamento della soglia di NAM (-3) è collocabile intorno al 4-7 gennaio. Nel caso in cui l’evento si verifichi è lecito attendersi, per il prossimo bimestre Gennaio-Febbraio, una circolazione fortemente disturbata con ingressi anche importanti d’aria fredda in Europa e in Italia”. Per non perdervi dunque le ultime informazioni a riguardo, attendete i nostri prossimi editoriali!
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.
