Aria fredda lambisce l’estremo sud, ma in Italia domina l’alta pressione
Buona domenica e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Situazione sinottica che vede l’Italia interessata da un campo d’alta pressione con valori al suolo fino a 1038 hPa sulle regioni settentrionali. Massimi di geopotenziale che si mantengono tra Francia, Penisola Iberica e nordovest Italia, favorendo la discesa di correnti più fredde sul bordo orientale ed andando a lambire l’estreme regioni meridionali dove è atteso un momentaneo calo termico, ma in un contesto di stabilità.
Giorni della merla con anticiclone e temperature anomale su mezza Europa
Giorni della merla, 29-30 e 31 gennaio, considerati dalla credenza popolare i più freddi dell’anno, trascorreranno invece miti e con l’anticiclone su mezza Europa. Un potente campo altopressorio di matrice subtropicale è disteso sulle Nazioni sud-occidentali e parte del Mediterraneo con valori record per il periodo. Il picco della bolla d’aria calda anomala è presente sulla Penisola Iberica, dove secondo le reanalisi modellistiche le isoterme ad 850 hPa risultano da record per il periodo con scarti positivi anche di 15°C, mentre a 500 hPa sono presenti geopotenziali prossimo ai 590 dam nella Spagna meridionale. Nelle prossime ore la bolla d’aria calda si estenderà anche alle Nazioni centro-settentrionali con anomalie termiche previste ad 850 hPa anche di 12-16°C.
Gennaio termina con anticiclone e nebbie anche in Italia
Fine di gennaio risulterà ancora in compagnia dell’alta pressione, con tempo sostanzialmente asciutto sull’Italia e temperature miti per i giorni della merla. Nebbie che insisteranno sulla Pianura Padana anche nel corso della prossima settimana, quando foschie e banchi di nebbia potranno presentarsi anche nelle valli del centro. Nubi basse che tenderanno ad interessare i settori costieri del medio-alto Adriatico, mentre insisteranno sulla Sardegna. Temperature miti ed assenza di precipitazioni insisteranno da nord a sud, mantenendo i principali comprensori montuosi privi o con scarsissimi accumuli nevosi oltre a temperature ben oltre le medie del periodo
Inverno anomalo, anche gennaio termina senza scossoni
Anche gli ultimi giorni di gennaio trascorreranno quindi in compagnia dell’alta pressione, temperature al di sopra delle medie stagionali ed assenza di precipitazioni. Inverno quindi che prosegue la sua assenza in Italia con mese di gennaio che si candida a salire sul podio dei più caldi. Inevitabili le ripercussioni anche sul manto nevoso, al momento pressoché assente su gran parte dell’Appennino se non di modesta quantità sulle vette più elevate.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.