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METEO – GIUGNO più CALDO, dopo un periodo di sotto media; ecco il RESOCONTO della PRIMAVERA 2021

METEO - GIUGNO verso un periodo più CALDO, dopo un periodo di sotto media; ecco il RESOCONTO della PRIMAVERA 2021

METEO – GIUGNO più CALDO, dopo un periodo di sotto media; ecco il RESOCONTO della PRIMAVERA 2021
METEO - Giugno con temperature sopra le medie del periodo, ecco la tendenza

Meteo Giugno verso il ritorno del caldo

Meteo – La stagione estiva, al via con il mese di giugno, ha visto un periodo decisamente incerto con frequenti fasi temporalesche che hanno determinato condizioni meteo a tratti di maltempo. Tuttavia, un vasto campo anticiclonico porterà un periodo decisamente stabile e dal sapore estivo nei prossimi giorni, quando le temperature saranno destinate ad aumentare su tutte l’Italia, con massime localmente di +35°C. Le temperature saranno quindi destinate a portarsi al di sopra delle medie del periodo, anche di oltre 5°C, dopo una Primavera 2021 decisamente in controtendenza rispetto alle passate stagioni, chiudendo l’intero trimestre con anomalie negative a scala nazionale.

Primavera 2021 decisamente fresca

Anomalie termiche medie a scala nazionale per la Primavera 2021; fonte ISAC-CNR

Meteo – La stagione primaverile 2021 è stata contraddistinta nei mesi di marzo ed aprile da frequenti fasi anticicloniche tra la Groenlandia ed il nord Atlantico, favorendo la discesa di correnti artiche verso l’Europa e l’Italia. Il nostro Paese si è infatti spesso ritrovato a fare i conti con fasi di maltempo a tratti anche di stampo invernale, con neve abbondante sui settori montuosi e fiocchi che in alcuni  casi si sono spinti a bassissima quota. Nel corso del mese di maggio si è andati incontro ad un flusso più mite dai quadranti occidentali, interessando in particolare il centro-nord Europa e solo marginalmente l’Italia. Tale pattern barico che ha contraddistinto la stagione primaverile 2021, ne ha determinato nel complesso una stagione decisamente fresca a livello nazionale. Secondo il resoconto stagionale stilato dall’Istituto di scienza dell’atmosfera e del clima del Consiglio Nazionale delle Ricerca ( ISAC-CNR), la Primavera 2021 ha chiuso con un’anomalia media nazionale pari a -0.42°C, rispetto alla media di riferimento del 1981-2000. La Primavera più fredda in assoluto, quindi, rimane quella del lontano 1837 con un’anomalia pari a -4.19°C, mentre la più calda quella del 2007 quando lo scarto positivo medio nazionale raggiunse i +1.64°C.

Temperature minime con la maggiori anomalie

Meteo – Entrando nel dettaglio delle anomalie termiche, dal bollettino dell’ISAC-CNR emerge come gli scarti delle temperature diurne sono risultati negativi a livello nazionale di circa -0.24°C. Gli scarti maggiori si sono registrati sulle regioni settentrionali e sulla Sicilia, mentre la Sardegna è stata l’unica regione italiana a far registrare temperature massime al di sopra delle medie del periodo, probabilmente perchè spesso rimasta ai margini delle discese fredde. Per quanto riguarda i valori minimi notturni, invece, fatta eccezione per la Liguria di Ponente e la Sicilia meridionale, è stata una Primavera 2021 con valori notturni inferiori alle medie del periodo, con uno scarto medio a livello nazionale pari a -0.59°C; le regioni settentrionali hanno fatto registrare scarti negativi anche di 3°C, complice le frequenti gelate che hanno contraddistinto la prima parte di stagione. Primavera 2021 quindi decisamente fresca, ma è in arrivo un periodo di giugno con caldo in aumento. 

Neve record sulle Alpi

Meteo – I frequenti periodo di maltempo, accompagnati da temperature inferiori le medie del periodo, hanno favorito abbondanti accumuli nevosi sui settori montuosi alpini anche durante la stagione primaverile. In particolare, i settori sloveni delle Alpi Giulie a fine maggio erano ancora ricoperti da oltre 5 metri di neve a circa 2500 metri di quota, mentre in Austria si sfioravano i 6 metri a circa 3000 metri di quota. Senza dubbio le abbondanti nevicate della stagione invernale, per alcuni aspetti anche record, torneranno utili durante la stagione calda per alimentare i principali corsi d’acqua.

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Davide Gallicchio

Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.

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