Meteo: ancora maltempo sull’Italia, la situazione
Buongiorno e ben ritrovati a tutti i cari lettori del Centro Meteo Italiano! Il nuovo anno è iniziato con condizioni ancora invernali su parte dell’Italia. Persiste infatti una vasta lacuna barica sul centro Europa, alimentata da masse d’aria fredde di estrazione artica. L’anticiclone delle Azzorre si mantiene defilato sul vicino Atlantico, allungandosi a più riprese sin verso l’Islanda. Una nuova bassa pressione determinerà condizioni di maltempo sull’Italia nel corso di questo fine settimana, con neve abbondante in montagna e fiocchi fino le basse quota del nordovest. Vediamo i maggiori dettagli nel proseguo dell’articolo.
Oggi maltempo al centro-sud, neve a bassa quota al nord
Meteo – Una bassa pressione con valori al suolo fino a 008 hPa, è incentrata sul mar di Corsica. Condizioni di maltempo interesseranno in particolare i settori tirrenici del centro-sud Italia e la Sardegna, dove sono attese piogge e temporali irregolari. Fenomeni diffusi sulle regioni settentrionali per l’intero arco di giornata, con nevicate fino ai 100-300 metri sul basso Piemonte e Trentino Alto-Adige, nonché attorno ai 300-500 metri sul resto del Piemonte ed entroterra ligure. Quota neve dai 500-700 metri sul resto del nord e dai 1200-1400 metri al centro, ma con tendenza al generale rialzo fino ai 700-900 metri entro la fine del giorno sulle Alpi centro-orientali. Maggiori schiarite interesseranno la Sicilia occidentale ed i settori, mentre acquazzoni sparsi sono attesi sul resto d’Italia.
Domenica instabile sui settori tirrenici ed Isole Maggiori
La lacuna barica insisterà tra il centro Europa ed il bacino del Mediterraneo. La giornata di domenica risulterà piuttosto instabile sui settori tirrenici e la Sardegna, dove si osserveranno nubi sparse con associati acquazzoni ed occasionali brevi temporali. Neve attesa sui rilievi a partire dai 900-1100 metri, con fiocchi a quote inferiori sull’Isola. Molte nubi sono attese anche al nord, dove i cieli risulteranno grigi per gran parte della giornata. I fenomeni risulteranno di debole intensità, con quota neve stimabile attorno ai 600-900 metri. La fase perturbata sarà ancora piuttosto duratura, coinvolgendo anche la festività dell’Epifania; vediamo nella prossima pagina una tendenza per il lungo termine.
Nuovi impulsi artici anche per l’Epifania
Gli effetti della fase negativa della NAO si faranno sentire ancora a lungo. Dopo la perturbazione attesa nel corso del weekend, nuovi impulsi artici porteranno freddo e neve a bassa quota sull’Italia fino la festività dell’Epifania. Secondo gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici, infatti, la fase invernale attuale insisterà sul nostro Paese anche nella prima parte del mese di gennaio, con neve abbondante attesa su Alpi ed Appennino centro-settentrionale e nuove possibilità di fiocchi a bassissima quota. A seguire non si esclude una recrudescenza del freddo sul centro Europa per un contributi di masse d’aria di matrice continentale, con possibile coinvolgimento anche dell’Italia. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
