
Meteo prossima settimana: afflusso di correnti settentrionali più secche nella giornata di Lunedì, a seguire nuovo possibile affondo perturbato.
Meteo prossima settimana: prosegue la fase di tempo instabile con nuove perturbazioni in transito sull’ Italia – 5 Gennaio 2016 – Sull’ Italia sono in arrivo imponenti masse di aria piuttosto fredde dalle latitudini più settentrionali le quali determineranno per i prossimi giorni della settimana in corso un’ intensa ondata di gelo di stampo artico-continentale, con valori fno a -12°C a 1400 metri di quota, interesseranno vaste aree della nostra penisola, specialmente il versante adriatico del centro-sud, aree quest’ultime che vedranno neve sino a quote di pianura accompagnate da venti molto forti di Grecale che andranno a provocare una maggior sensazione di freddo rispetto alla temperatura reale.
E durante l’ inizio della prossima settimana si attenuerà l’effetto dell’irruzione d’aria gelida, con un graduale rialzo delle temperature, seppur sotto le medie del periodo specialmente sulle regioni meridionali e sulla Sicilia dove a causa della vicinanza ad est di una circolazione fredda depressionaria piuttosto ampia, non escludiamo ancora la possibilità di qualche fenomeno residuo. Tempo invece più asciutto e maggiormente soleggiato al nord e al centro Italia, alle prese con un continuo flusso di correnti settentrionali piuttosto secche, spinte dalla presenza dell’alta pressione sull’ Europa occidentale.
Ma attenzione perchè secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici un nuovo impulso perturbato potrebbe transitare da nord a sud a metà settimana, con il rischio di nuove nevicate sino a quote basse al centro Italia, grazie alla formazione di una ciclogenesi depressionaria nel Mar Tirreno. Tuttavia si tratta di aspetti che necessitano ancora di varie conferme, ma al momento il tempo previsto per la prossima settimana, potrebbe essere rivolto nuovamente all’instabilità specie fra le giornate di Martedì e di Mercoledì, con afflussi di aria fredda che riguarderebbero nuovamente la nostra Penisola.
A cura di Roberto Schiaroli.