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Sciopero scuola oggi, venerdì 17 maggio 2019: i motivi della protesta

Sciopero scuola oggi, venerdì 17 maggio 2019. Ecco i motivi della protesta e le single coinvolte

Sciopero scuola oggi, venerdì 17 maggio 2019: i motivi della protesta
Sciopero scuola venerdì 7 maggio 2019, foto: Skuola.net

Previsioni Meteo Italia – 17 maggio 2019

Si esauriscono gli effetti della goccia di aria fredda responsabile del maltempo odierno specie sulle regioni meridionali, con dunque tempo in progressivo miglioramento. Un nuovo peggioramento meteo sull’Italia è atteso già da domani, con l’arrivo di una perturbazione atlantica: le prime precipitazioni sono attese al Nord Ovest nel pomeriggio, mentre altrove non mancheranno locali acquazzoni o temporali specie sulle zone interne. Le precipitazioni, nel corso della serata e della nottatasi estendono alle restanti regioni settentrionali e anche al Centro Italia, più stabile al Sud. Temperature minime in diminuzione sulle regioni meridionali, massime in aumento specie al Centro Sud.

Sciopero scuola confermato da alcuni sindacati

Oggi, venerdì 17 maggio è stato indetto lo sciopero che riguarda la scuola. La protesta era stata revocata  in un primo momento dopo l’intesa tra governo e le parti sociali Cgil, Cisl e Uil. Poi i sindacati di base Cobas e Usb e da Anief, come riporta Tg24.sky.it. hanno deciso di confermarlo.

I sindacati avevano trovato un accordo con il governo

L’astensione dal servizio era stata inizialmente convocata dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gild ed era stata sospesa in seguito all’intesa raggiunta il 24 aprile tra il governo e queste sigle, ma è stata poi confermata dai sindacati di base Cobas, Cub, Unicobas, Sgb e anche da Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori). Ci sarà anche una manifestazione nazionale a Roma a Montecitorio.

I motivi dello sciopero

Lo sciopero è stato indetto per la regionalizzazione della scuola pubblica, l’aumento degli stipendi e la stabilizzazione dei precari. L’Unicobas scuola & università ha confermato lo sciopero generale del 17 maggio insieme alle altre sigle con una manifestazione nazionale comune, dalle 9 alle 14, in Piazza di Montecitorio.

Il comunicato Cobas

Il sindacato sostiene che: “Il disegno di legge del governo Lega-5 Stelle sull’Autonomia differenziata porta a disastroso compimento”, la riforma costituzionale del Titolo V del 2001 e intende dare alle regioni la competenza esclusiva su diverse materie, tra cui l’istruzione. ‘

Anief contro il precariato

Anief protesta perché definisce l’intesa governo-sindacati “un accordo inutile”. La protesta è contro la precarietà nel settore dell’istruzione. L’associazione sostiene che “Nessun precario, già abilitato all’insegnamento, con titoli e formato, dopo 36 mesi di servizio ha intenzione di svolgere un nuovo concorso: quello che serve è solo la sua stabilizzazione”. Anief conferma quindi la mobilitazione del 17 maggio perché, secondo l’associazione, nell’accordo del 24 aprile “è stata elusa la ‘madre’ di tutte le soluzioni per vincere il precariato in Italia: la riapertura delle GaE (graduatorie a esaurimento) rivolta a tutto il personale insegnante abilitato all’insegnamento e a quello con 36 mesi”. 

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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