
Una tempesta di fulmini si è abbattuta sui cieli dell’Europa. Bambini colpiti in un parco a Parigi. 35 i feriti anche in Germania

Fulmini su un parco di Parigi: bambini feriti, uno è grave
Fulmini su un parco di Parigi: bambini feriti, uno è grave – Pericolo dai cieli in Europa. Fortissimi temporali con tuoni e fulmini improvvisi hanno colpito un gruppo di bambini che stavano festeggiando un compleanno dei parchi pubblici più frequentati di Parigi. Undici sono le persone rimaste ferite, tre bambini e un adulto sono arrivati in ospedale presentando condizioni particolarmente critiche. Non solo Parigi. Paura e distruzione anche in Germania, nella regione della Renania-Platinato dove durante una partita amichevole di calcio tra ragazzini alcuni enormi fulmini si sono abbattuti sul terreno di gioco. Trentacinque sono in questo caso i feriti. Le conseguenze peggiori sono state riportate dall’arbitro della partita che è stato colpito in pieno. Gravi anche altri due adulti, mentre tutti i bambini se la sono cavata con ferite piuttosto lievi. […]
Ma torniamo a Parigi: Erano circa le tre del pomeriggio di ieri quando al Monceau, uno dei principali parchi pubblici francesi, a pochi passi dall’Arco di trionfo, alcuni bambini essendo stati colti improvvisamente da un acquazzone, hanno deciso di trovare riparo sotto a un enomre platano. Alcuni grossi fulmini, però, si sono abbattuti sul parco e uno ha colpito l’albero bruciandolo e provocando il ferimento dei ragazzi. “Non bisogna mai cedere a questa tentazione. Gli alberi hanno un codiddetto effetto punta, attirano cioè i fulmini. E’ fondamentale sapere, quindi, che questo non è il posto giusto sotto cui cercare riparo”, spiega un esperto alla televisione francese. Tutti i bambini rimasti feriti sono stati trasportati al Neker, l’ospedale pediatrico di Parigi Necker. […]
Hanno tutti riportato ustioni, bruciature e stato di choc. Uno dei ragazzini al momento dell’impatto col fulmine ha perso conoscenza, ma è stato salvato dall’intervento immediato di un vigile del fuoco che gli ha praticato la respirazione bocca a bocca. Solo uno dei pazienti, infine, è ancora in pericolo di vita.