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Coronavirus, ecco quali sono le regioni che cambieranno colore dal 3 maggio

La Valle d'Aosta retrocede in zona rossa, la Sardegna promossa in arancione: tutti i dettagli sul nuovo monitoraggio coronavirus

Coronavirus, ecco quali sono le regioni che cambieranno colore dal 3 maggio
Foto PixaBay.com

Coronavirus, ecco quali sono le regioni che cambieranno colore dal 3 maggio

Oggi, 30 aprile 2021, come ogni venerdì il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno analizzato i dati di ogni singola regione d’Italia relativi al coronavirus: lo scorso 26/4 il Governo ha ripristinato le zone gialle in gran parte del Paese (saranno importanti le valutazioni dei prossimi 10-14 giorni per capire l’incidenza di questo provvedimento in materia di aumento dei contagi da Covid) ma alcuni territori sono ancora in arancione o addirittura in rosso. Ed è di poche ore fa, come riportato da SkyTg24, l’ufficialità del “cambio colore” di due regioni a partire dal 3 maggio.

Le regioni che cambieranno colore

Roberto Speranza, Ministro della Salute, firmerà a brevissimo le ordinanze: la Valle d’Aosta passa dalla zona arancione a quella rossa (contagi in salita e incide Rt oltre la soglia per permanere in arancione) mentre la Sardegna fa il “percorso inverso” ed è promossa dalla zona rossa a quella arancione in virtù di una diminuzione di casi e ricoveri in ospedale. In zona arancione restano poi Basilicata, Calabria e anche la Puglia che sperava nel “giallo”. In zona gialla tutte le altre regioni. COPRIFUOCO ALLE 23? ECCO LA DATA CHIAVE PER LO SLITTAMENTO

Il bollettino ufficiale di venerdì 30 aprile

Nelle ultime 24 ore sono stati 13.446 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia, mentre ieri erano stati 14.320. Aumentano i tamponi effettuati: 338.771, contro i 330.075 di ieri. La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi  – quindi molecolari più antigenici rapidi – è al 3,96% (ieri era al 4,3%). Sono 263 i morti, 57 i pazienti in meno in terapia intensiva. È questo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 30 aprile. VARIANTE INDIANA, ECCO DOVE É STATA INDIVIDUATA

Coronavirus, Brusaferro sulle varianti: “Non tutte sono preoccupanti”

Il virus varia, ma non tutte le varianti ci devono preoccupare, anche se vanno tutte individuate. Ci dobbiamo allarmare quando c’è un aumento di trasmissibilità, un aumento di virulenza o quando la variante può rappresentare un sistema che sfugge alla risposta immunitaria“. Lo ha detto il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro al punto stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale.

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Marco Reda

Giornalista pubblicista dal 2013, esperto e specializzato in calcio e altri sport ma anche spettacoli tv, attualità, cronaca e salute.

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