Coronavirus, stretta sulla scuola: la nuova circolare
L’aumento dei contagi da Coronavirus in atto in Italia da alcune settimane, in particolare tra i più giovani, ha convinto il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, su richiesta delle Regioni, a rivedere le regole sulla scuola. Cambia il protocollo e arriva una stretta: c’è il ritorno della didattica a distanza. È quanto si legge, come riporta IlSole24Ore.com, in una circolare firmata il 29 novembre.
Il protocollo in vigore finora
Il Ministero della Salute, in considerazione del miglioramento della situazione epidemiologica, aveva rivisto le regole riguardanti la gestione delle quarantene in classe all’inizio dell’anno scolastico, facendo scattare la didattica a distanza con tre positivi in classe. In base a questo protocollo, con l’individuazione di un positivo tutti gli alunni della classe venivano sottoposti a tampone molecolare o rapido, da rifare a distanza di 5 giorni. Intanto gli alunni potevano continuare a seguire le lezioni in presenza: in questo modo era diminuito il ricorso alla didattica a distanza.
Il nuovo protocollo
La nuova circolare dà un’evidente stretta (anche se sono già tante le scuole in didattica a distanza in virtù dell’individuazione di focolai o di un forte aumento dei casi sul territorio): la didattica a distanza scatta con l’individuazione di un solo positivo. E dura 10 giorni, come previsto per tutti i contatti stretti. È quanto deciso al termine dell’incontro con le Regioni, che hanno fatto pressing per irrigidire il protocollo. La nuova circolare dà quindi la possibilità di sospendere provvisoriamente il programma di sorveglianza con testing e di considerare la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe/gruppo dove si è verificato anche un singolo caso tra gli studenti e/o personale scolastico.
Cosa dice la circolare
Secondo la circolare firmata nelle scorse ore, quindi, “nel caso in cui le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente o comunque secondo la organizzazione di regione/P.A. o ASL il dirigente scolastico venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola è da considerarsi autorizzato, in via eccezionale ed urgente, a disporre la didattica a distanza nell’immediatezza per l’intero gruppo classe ferme restando le valutazioni della ASL in ordine all’individuazione dei soggetti (da considerare contatti stretti a seguito di indagine epidemiologica) da sottoporre formalmente alla misura della quarantena”.
Il bollettino
Nella giornata di ieri, in Italia, sono stati registrati 7.975 nuovi casi di Coronavirus su 276mila tamponi effettuati, per un tasso di positività in aumento al 2,9%. 65 i decessi. In aumento di 31 unità i posti letto occupati in terapia intensiva, in totale 669. I ricoverati con sontomi sono invece 5.804, in aumento di 202 unità.
Classe '93, napoletano di nascita, interista di fede. Scrivo sul web da quando avevo 16 anni: prima per hobby, poi per lavoro. Curioso di natura, amo le sfide (soprattutto vincerle). Mi affascinano il mondo dell'informazione e quello della comunicazione.
