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Giovedì 14 Marzo
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Covid e variante Omicron, il presidente dei virologi: ‘Potrebbe essere la fine della pandemia’

Secondo Caruso la variante Omicron potrebbe anche segnare la fine della pandemia: ecco perché

Covid e variante Omicron, il presidente dei virologi: ‘Potrebbe essere la fine della pandemia’
Una rara forma di Enterovirus sarebbe la causa dei decessi di 7 bambini in Francia (Foto Ansa)

Covid e variante Omicron, il presidente dei virologi: ‘Potrebbe essere la fine della pandemia’. Le parole di Caruso

In questi giorni si è parlato molto della nuova variante del Coronavirus, denominata Omicron e scoperta in Sudafrica. Si conosce ancora poco nel dettaglio, ma sembrerebbe che sia meno aggressiva. In merito a questo argomento ha detto la sua anche il presidente dei virologi Arnaldo Caruso. Per avere una conoscenza completa della variante mancano ancora diversi dati (per ora sono troppo pochi), ma vediamo di seguito quali sono state le dichiarazioni di Caruso.

Fine della pandemia?

La variante Omicron ‘potrebbe anche segnare la fine della paura pandemica‘. A dirlo è Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), come riporta adnkronos.com. Potrebbe trattarsi dell’inizio di una relazione pacifica tra uomo e Coronavirus. Tutto questo secondo Caruso, se la nuova variante si confermasse davvero più trasmissibile, ma meno aggressiva. In quel caso significherebbe una sorta di adattamento del virus, che era atteso dagli scienziati.

Le infezioni virali

Secondo Caruso questo è uno scenario realistico per chi conosce la storia di tutte le infezioni virali, specialmente quelle respiratorie. Queste infezioni di solito esplodono in maniera eclatante, poi gradualmente l’ospite reagisce, il virus si adegua e inizia una sorta di convivenza tra i due. E’ quello che potrebbe succedere anche al Coronavirus.  Caruso è professore ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all’università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili.

Mancano ancora i dati

Al virus conviene non eliminare l’ospite comportandosi in maniera aggressiva, ma più conviverci. Potrebbe sfruttare l’organismo per moltiplicarsi e continuare a circolare. Alla fine potrebbe mutare in una forma più contagiosa, più veloce ma allo stess tempo anche più mite. Per il momento però i dati disponibili sono pochi e tutto è ancora da verificare e da comprendere.

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Valerio Fioretti

Sono un fisico, meteo appassionato e meteorologo, scrivo da anni notizie sul web. Sono esperto di argomenti che riguardano sport, calcio, salute, attualità, alpinismo, montagna e terremoti.

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