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Covid, i medici lanciano l’allarme sulla nuova variante: «E’ in grado di scatenare una pandemia di ​insufficienza cardiaca»​

Coloro che già soffrono di disturbi cardiaci potrebbero sviluppare una “infezione persistente da SARS-CoV-2 (Covis-19)”: ecco i dettagli contenuti in un report

Covid, i medici lanciano l’allarme sulla nuova variante: «E’ in grado di scatenare una pandemia di ​insufficienza cardiaca»​
Operatori sanitari, che indossano tute protettive mediche e mascherine, al lavoro nella terapia intensiva dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, 12 novembre 2020. Ansa/Max Cavallari

L’allarme è stato lanciato da una equipe di medici giapponesi e riguarda la nuova variante JN1

Il rischio di una nuova crisi sanitaria globale potrebbe essere molto più concreta di quanto possa sembrare. E’ questa la situazione paventata da una equipe di scienziati giapponese, che ha pubblicato un nuovo rapporto sulla rapida diffusione di una nuova variante di Covid che si preannuncia più contagiosa e più pericolosa che mai soprattutto per la salute delle persone più anziane e fragili.

I rischi potenziali

La nuova variante di Covid secondo il gruppo di ricercatori, Riken, che lavora in Giappone, sarebbe in grado di innescare una “pandemia di insufficienza cardiaca”. E’ questa la gravissima situazione paventata dagli esperti, che hanno sottolineato che c’è un “rischio sanitario globale”. L’allarme è concentrato soprattutto sui casi di JN.1, la nuova variante che potrebbe creare rilevanti problemi cardiaci alle persone che vengono contagiate.

L’ultimo rapporto

Gli scienziati del principale istituto di ricerca giapponese, hanno sostenuto nel loro rapporto che i recettori ACE2, a cui il coronavirus si aggrappa all’interno delle cellule umane, sono presenti diffusamente nel cuore, ecco perchè questo virus potrebbero generare una sorta di “ridotta funzionalità cardiaca”. Coloro che già soffrono di disturbi cardiaci potrebbero sviluppare una
“infezione persistente da SARS-CoV-2 (Covis-19)” in grado di peggiorare il loro quadro clinico. Si prevede, tra l’altro, che con questa variante il contagio “aumenterà esponenzialmente”.

Il contenuto del report dell’equipe giapponese

Secondo quanto si apprende dal rapporto stilato dal gruppo Riken, anche se fino ad ora mancano delle prove cliniche che attesterebbero la connessione tra l’infezione da Covid e il declino della funzione cardiaca “lo studio proof-of-concept della possibilità di infezione persistente da SARS-CoV-2 di il cuore e il potenziale rischio di progressione opportunistica dell’insufficienza cardiaca dovrebbero essere convalidati da un modello tridimensionale di tessuto cardiaco umano che fungerebbe da campanello d’allarme per un rischio sanitario globale”. Ecco perchè sarebbe necessario mettere in atto tutte le misure per contenere il rischio di diffusione del virus.

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Marco Antonio Tringali

Coltivo da anni la passione per la scrittura e per i social network. La ricerca della verità, purchè animata da onestà intellettuale, è una delle mie sfide. Scrivo da diversi anni per importanti siti di informazione che mi danno l'opportunità di dare sfogo alla mia passione innata per il giornalismo.

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