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Martedì 12 Marzo
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Inquinamento spaziale: ecco di cosa si tratta e come ci influenza. Impressionanti i numeri

Inquinamento spaziale: ecco come riesce ad influenzarci

Inquinamento spaziale: ecco di cosa si tratta e come ci influenza. Impressionanti i numeri
Inquinamento spaziale: si cercano delle soluzioni per ridurre il problema. Fonte: focus

Inquinamento spaziale che circonda il Pianeta

Centinaia di milioni di detriti di ogni dimensione circondano il nostro pianeta. Recenti studi hanno dimostrato che attorno alla Terra orbitano tonnellate di immondizia. Ma in cosa consiste con precisione “l’inquinamento spaziale“? Generalmente sono resti o detriti spaziali, frammenti di satelliti, materiale espulso dai razzi, polveri, ecc. Tutti questi rifiuti che circondano la Terra non è detto che risultino sempre innocui.

Siamo campioni di produzione di spazzatura

Infatti nel peggiore dei casi possono diventare rifiuti potenzialmente pericolosi, non solo per gli astronauti e le loro navicelle, ma anche per tutti gli abitanti della Terra. Purtroppo noi siamo campioni di produzione di spazzatura e non solo sulla Terra.

Ottomila tonnellate di rifiuti prodotti dall’uomo

I numeri sono davvero impressionanti: nello spazio orbitano circa ottomila tonnellate di materiale prodotto dall’uomo, ed in gran parte questi rifiuti sono diventati ormai ‘immondizia’,  possono rappresentare anche un pericolo per la Terra. Annunci preoccupanti vengono dati dagli esperti, secondo cui nel giro di decine di anni se si continuano a produrre tutti questi rifiuti, non sarà più possibile inviare nulla nello spazio, poiché le orbite saranno talmente sature da impedire anche il solo passaggio di vetture aerospaziali.

La “soluzione” ideata dagli ingegneri della Airbus Defence and Space

L’inquinamento spaziale preoccupa sempre di più ma per fortuna gli ingegneri della Airbus Defence and Space stanno  cercando un soluzione per frenare tutta questa produzione di rifiuti spaziali. Questo avverrà attraverso la realizzazione di arpioni per catturare i detriti. Dei veri e propri cacciatori di spazzatura pensati per recuperare i detriti più grossi, che andrebbero a catturare i detriti con dei bracci robotici per dirigerli verso l’atmosfera in modo tale da fargli prendere fuoco e distruggerli. (Fonte: corrierequotidiano.it).

Una triste storia

Questa triste storia ci mostra la nostra incapacità di regolamentare la forsennata corsa verso uno sviluppo che finisce  molto spesso con il ritorcersi contro di noi. E’ bene rendersi conto di quanto accade nello spazio che ci circonda e sensibilizzarci di fronte a tutto ciò.

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Alessandro Allegrucci

Laurea triennale in Scienze Forestali ed Ambientali e Laurea magistrale in Scienze Agrarie e del Territorio. La mia più grande passione resta da sempre la meteorologia, approfondita attraverso la tesi di laurea sperimentale e un master di "Meteorologia Nautica". I fenomeni naturali, la loro bellezza e potenza sono tra le cose che più mi affascinano al mondo.

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