Dopo l’alta pressione possibile inserimento di alcune depressioni sul Mediterraneo con l’inverno che potrebbe tornare sull’Italia.

Analisi Modelli Gfs 00Z del 1 Febbraio 2016: inizio mese con tempo più instabile
Analisi Modelli Gfs 00Z del 1 Febbraio 2016: inizio mese con tempo più instabile – 1 Febbraio 2016 – Nonostante questi siano i giorni che nella tradizione popolare vengono chiamati i “giorni della merla” e che dovrebbero risultare tra i più freddi dell’anno, l’alta pressione continua a condizionare il tempo sull’ Italia con la stabilità e temperature ben al di sopra della media del periodo. In questi giorni sono protagoniste le nuvole in transito con nebbie e foschie sulle pianure ma cosa dobbiamo però attenderci per inizio settimana? Tornerà il freddo oppure sarà ancora l’ Anticiclone a dominare la scena climatica? […]
La situazione sinottica attuale vede l’ Italia ancora interessata dalla presenza dell’ anticiclone che continua a tenere lontane dalla nostra Penisola le perturbazioni foriere di piogge e neve le quali sono costrette a scorrere alte latitudini associate a vere e proprie tempeste, con correnti occidentali molto tese sull’Atlantico settentrionale. In tale configurazione, sull’ Italia si rinnovano condizioni di tempo generalmente stabile e mite, con nebbie e nubi basse che si faranno sempre più fitte e diffuse specie al Centro Nord e sulle coste Tirreniche, portando anche ad un generale peggioramento della qualità dell’aria. Attenzione però, perché sono comunque possibili isolate pioviggini specie sulle regioni centro settentrionali […]
Nei primi giorni di febbraio ancora presenza dell’anticiclone ma a seguire fase molto dinamica con piogge e neve così come con temperature nuovamente consone alla stagione. Infatti come si vede dall’ immagine sinottica a prima pagina il campo di bassa pressione sembra subire un lieve cedimento lasciando spazio all’ inserimento di correnti più umide atlantiche. Restate in collegamento con i prossimi aggiornamenti per l’ evoluzione meteo sull’ Italia.
A cura di Roberto Schiaroli.